Multi-Asset View - Gennaio 2024
La view mensile dei nostri esperti su asset allocation
Autori
🟢 Massimo positivo
🔵 Positivo
⚪ Neutrale
🟠 Negativo
🔴 Massimo Negativo
🔼 In rialzo rispetto al mese precedente
⏸ Nessun cambiamento
🔽 In ribasso rispetto al mese precedente
Principali asset class
⚪ Azioni
Pur continuando a prevedere uno scenario di soft landing, riteniamo che sia stato ampiamente prezzato dai mercati e questo ci porta a non sbilanciarci.
⚪ Obbligazioni governative
Manteniamo un assetto neutrale. Nonostante le valutazioni siano divenute eque, per ottenere rendimenti più bassi servirebbe un ulteriore deterioramento dei dati macro.
⚪ Materie prime
La forte capacità di offerta e la modesta crescita della domanda ci fanno rimanere neutrali sull'asset class in generale. Abbiamo assunto un assetto positivo sull'oro in previsione di un taglio dei tassi da parte della Fed.
⚪ Credito
La posizione neutrale da noi mantenuta è dovuta al recente restringimento degli spread, che ha fatto apparire costose le valutazioni.
Azioni
⚪ USA
Abbiamo mantenuto la nostra view neutrale, riconoscendo che, a fronte di un contesto macro più favorevole per alcuni settori, la probabilità di un rallentamento degli Stati Uniti nel medio termine sta aumentando come conseguenza di valutazioni ricche.
⚪ Regno Unito
Pur riconoscendo un marginale miglioramento della situazione economica del Regno Unito, contenere l'inflazione senza danneggiare la crescita si profila comunque come un arduo compito per la Banca d'Inghilterra.
⚪ Europa
Prendiamo atto delle valutazioni più interessanti in Europa e tuttavia manteniamo una posizione neutrale, in quanto nutriamo ancora delle preoccupazioni sulle prospettive di crescita nell’Unione.
⚪ Giappone
Nel lungo periodo riconosciamo la positività della storia di crescita strutturale giapponese. Tuttavia, riteniamo possibile una continua crescita dello yen che andrebbe a gravare sul mercato.
⚪ Mercati emergenti globali1
La nostra view neutrale riflette l'incertezza che aleggia sulla debolezza della ripresa della domanda di beni a livello globale.
⚪ Asia ex-Giappone, Cina
Rispetto alle rispettive controparti dei mercati sviluppati, notiamo una maggiore attrattiva sia per quanto riguarda le valutazioni sia per quanto riguarda i fattori tecnici. Tuttavia, manteniamo una posizione neutrale a fronte di una persistente incertezza economica e di una costante fragilità del settore immobiliare.
⚪ Asia EM ex Cina
Siamo consapevoli del potenziale impatto delle elezioni taiwanesi, ma restiamo neutrali nell’ottica di una possibile ripresa disomogenea del settore manifatturiero.
1 I mercati emergenti globali comprendono Paesi dell’Europa centrale e orientale, dell’America Latina e dell’Asia.
Obbligazioni governative
⚪ Stati Uniti
Il mercato ha prezzato molteplici tagli dei tassi per il 2024, nonostante la solidità dei dati dell’occupazione. Crediamo che non sia sufficientemente morbido da giustificare il numero di tagli previsti.
⚪ Regno Unito
Manteniamo una posizione neutrale nonostante il recente calo dell'inflazione. Permane il timore di una crescita dei salari elevata e dell’affacciarsi di sfide dal lato dell’offerta.
⚪ Germania
I mercati hanno previsto tagli dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE) già a marzo. L’inflazione rimane tuttavia elevata e in considerazione del quadro misto preferiamo rimanere in disparte.
⚪ Giappone
Manteniamo un assetto neutrale. I rendimenti appaiono poco interessanti: l'inflazione è in aumento e prevediamo che a un certo punto la Banca del Giappone (BoJ) spinga verso una normalizzazione della politica.
🟢🔼 Obbligazioni USA indicizzate all'inflazione
Il rischio di un’inflazione più sticky del previsto è reale, considerata l’elevata crescita dei salari, per cui abbiamo aggiornato il giudizio a positivo.
⚪ Debito emergente in valuta locale
Il tono accomodante della Fed potrebbe portare a un indebolimento del dollaro USA a sostegno dei tassi dei mercati emergenti. Tuttavia, manteniamo un assetto neutrale a fronte del rischio di hard landing.
Obbligazioni corporate IG
⚪ Stati Uniti
Rimaniamo neutrali in quanto gli spread si sono notevolmente ristretti in seguito ai commenti accomodanti del Federal Open Market Committee (FOMC), che ne ha rese costose le valutazioni.
⚪ Europa
Lo scenario di soft landing è stato ampiamente prezzato e quindi manteniamo una posizione neutrale, in quanto gli investitori in IG europeo non sono adeguatamente compensati per il rischio di credito assunto.
⚪ Debito emergente in USD
Sebbene la disponibilità di obbligazioni sia ancora favorevole, manteniamo una posizione neutrale in quanto le valutazioni continuano a rimanere costose.
Obbligazioni Corporate HY
⚪🔽 Stati Uniti
Abbiamo declassato il settore a neutrale come riflesso del fatto che, agli attuali livelli di spread e nonostante la solidità dei bilanci, le valutazioni non sono più interessanti.
⚪ Europa
Pur riconoscendo le valutazioni interessanti del debito High Yield europeo, i tassi di default e le preoccupazioni per le prospettive economiche dell'Europa ci spingono a rimanere neutrali.
Materie Prime
⚪ Energia
Riteniamo che il mercato del petrolio sia equilibrato, con un'offerta sufficiente a soddisfare il previsto rallentamento della domanda. Confermiamo quindi un assetto neutrale.
🟢🔼 Oro
Abbiamo aggiornato la posizione sull'oro in quanto offre un interessante profilo di rischio/rendimento nel contesto dei prossimi tagli dei tassi e della domanda delle banche centrali e del mercato interno cinese.
⚪ Metalli Industriali
Restiamo neutrali in quanto, nonostante l’offerta ancora contenuta, al momento non vi sono indicazioni sulla provenienza della crescita della domanda.
⚪ Agricoltura
Il miglioramento delle condizioni climatiche in Sud America riduce la probabilità di problemi legati all'offerta; inoltre, El Niño non sembra avere un impatto diffuso sul mercato. Tutti questi fattori ci spingono a rimanere neutrali.
Valute
🟢🔼 USD $
Abbiamo aggiornato il dollaro a positivo per coprire il rischio che la Fed ritardi il primo taglio dei tassi e quindi deluda le eccessive aspettative del mercato in merito.
🟢🔼 GBP £
L'economia del Regno Unito non versa più nella fase di stagflazione del 2023. Il calo dell'inflazione dovrebbe dare una spinta alla valuta.
⚪ EURO €
Nonostante il mercato preveda per il 2024 una serie di tagli dei tassi, la BCE ha mantenuto un atteggiamento relativamente aggressivo, sottolineando nuovamente le pressioni inflazionistiche derivanti dall'aumento dei salari.
⚪ CNH ¥
Rimaniamo neutrali a causa della debolezza della crescita economica, ma all’orizzonte pare profilarsi una ripresa delle esportazioni cinesi e questo gioverebbe alla valuta.
⚪ JPY ¥
Nonostante i segnali indichino che la BoJ sta valutando la possibilità di porre fine alla politica di tassi d'interesse negativi, i dati sulla crescita economica e salariale si sono rivelati deludenti. Pertanto, ci aspettiamo cautela da parte della BoJ.
🔴🔽 CHF ₣
L'inflazione core e quella headline in Svizzera sono entrambe al di sotto dell'obiettivo della Banca Nazionale Svizzera (BNS), fissato al 2%. Questo suggerisce una maggiore propensione della BNS al taglio dei tassi.
Fonte: Schroders, gennaio 2024. I giudizi su azioni, titoli di Stato e commodity si basano sulla performance rispetto alla liquidità in valuta locale. Le view su debito corporate e titoli high yield si basano sugli spread creditizi (duration-hedged). I giudizi sulle valute sono formulati rispetto al dollaro USA; quello sul dollaro è espresso in relazione a un paniere ponderato per l'interscambio.
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