Outlook 2025 | Private Markets
Le asset class dei mercati privati continuano a offrire un potenziale di rendimenti e reddito più elevati, una migliore resilienza del portafoglio e un accesso differenziato ai principali megatrend globali. Il 2025 si preannuncia come un anno interessante in cui investire.
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Punti chiave
- Il 2025 presenta un panorama promettente per gli investimenti nei private markets, con allineamenti ciclici favorevoli che offrono un potenziale di rendimento e di reddito.
- In un contesto di tensioni geopolitiche, i mercati privati sono fondamentali per la resilienza del portafoglio.
- Nonostante i cambiamenti politici, prevediamo che la tendenza alla decarbonizzazione continuerà, con i private markets che giocheranno un ruolo fondamentale.
A nostro avviso il 2025 presenterà un contesto interessante per i nuovi investimenti nei mercati privati in grado di offrire un potenziale sia di rendimento che di generazione di reddito grazie all'allineamento dei cicli legati alla raccolta di fondi nei mercati privati, alle innovazioni tecnologiche e all'economia globale.
Allo stesso tempo, considerando le tensioni geopolitiche in corso e gli elevati rischi di un'escalation dei conflitti, il ruolo dei private markets nel fornire resilienza al portafoglio rimane cruciale. Nel frattempo, e nonostante i cambiamenti politici negli Stati Uniti, ci aspettiamo che la tendenza verso la decarbonizzazione persista grazie alla sua forte logica economica, con gli investimenti nei mercati privati che continueranno a svolgere un ruolo fondamentale nel guidare la transizione energetica globale.
Di seguito analizziamo le strategie dei mercati privati che riteniamo particolarmente ben posizionate per raggiungere i quattro obiettivi chiave a cui comunemente sono interessati i nostri clienti che investono nei private markets: cogliere opportunità di rendimento, generare reddito, migliorare la resilienza del portafoglio e promuovere la decarbonizzazione e l'impatto.
1. Cogliere le opportunità di rendimento
Sebbene la tempistica degli investimenti nei private markets possa essere impegnativa e i clienti siano generalmente incoraggiati a investire in modo coerente in tutte le annate, riteniamo che il 2025 possa distinguersi come un periodo particolarmente interessante in cui investire. Ciò è dovuto all'allineamento favorevole di tre cicli significativi, che crea opportunità in diverse strategie dei mercati privati:
- Ciclo di raccolta fondi dei mercati privati
Storicamente, la raccolta di fondi sui private markets ha oscillato ciclicamente tra euforia e cautela. Dopo l'esuberanza indotta dalla pandemia, vediamo prove che la raccolta ha toccato il fondo a seguito di una correzione significativa negli ultimi 2-3 anni (si veda il grafico). Al momento si stanno quindi verificando dinamiche favorevoli, anche se a ritmi diversi tra i diversi settori, caratterizzate da una minore competizione per nuovi investimenti, valutazioni di ingresso più interessanti e un maggiore potenziale di rendimento.
- Ciclo di disruption tecnologica
Vediamo l'emergere dell'intelligenza generativa artificiale come l'inizio di un nuovo ciclo di innovazione tecnologica che durerà diversi anni. A nostro avviso il suo impatto sarà altrettanto significativo, se non addirittura maggiore, delle precedenti rivoluzioni tecnologiche come il personal computer, Internet e gli smartphone. Allo stesso tempo, la transizione energetica e la maggiore penetrazione delle rinnovabili stanno guidando un'evoluzione delle modalità di approvvigionamento e utilizzo dell'energia all'interno delle economie. Questi sviluppi offrono nuove opportunità d'investimento in vari ambiti, con i mercati privati che non solo beneficiano, ma svolgono anche un ruolo attivo nel promuovere innovazioni dirompenti. - Ciclo economico
Con l'inizio della normalizzazione dei tassi d'interesse delle banche centrali negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa, insieme a nuove misure di stimolo in Cina e all'aspettativa di un maggiore intervento fiscale nel mondo occidentale, riteniamo probabile che il ciclo economico passi da una fase di contrazione a una di espansione, offrendo un vantaggio a tutte le asset class, compresi i mercati privati.
La raccolta di fondi nei private markets è rallentata
Fonte: Schroders Capital, Preqin Pro all'11 novembre 2024. Dati sulla raccolta fondi basati sulle chiusure finali, indicizzati al Q4 2019.
Nel private equity i buyout di piccole/medie dimensioni e il venture capital sono i più interessanti
Le valutazioni dei buyout sono diminuite negli ultimi tre anni, mentre i mercati azionari hanno registrato forti rialzi, raggiungendo in alcuni casi livelli record nel 2024. Nel complesso, ciò aumenta l'attrattiva relativa degli investimenti di private equity. Nel frattempo, la correzione nella raccolta di fondi è stata più pronunciata per il venture capital e le acquisizioni di piccole e medie dimensioni, rendendo questi segmenti particolarmente attraenti per i nuovi investimenti.
Le acquisizioni di piccole e medie imprese beneficiano dell'approvvigionamento diretto da parte dei fondatori e delle famiglie e di multipli di ingresso che rimangono superiori a 4 volte l'EBITDA rispetto alle grandi acquisizioni. Inoltre, il mercato delle piccole e medie imprese rappresenta un universo di investimento più ampio di 10 volte rispetto ai grandi buyout. Ciò offre maggiori opportunità di cogliere un "premio di complessità", che si riferisce al potenziale di ottenere rendimenti più elevati utilizzando l'abilità del gestore per eseguire tesi di investimento complesse e ricche di sfumature.
Il venture capital ha subito una salutare correzione nella raccolta di fondi, dopo l'esuberanza osservata durante la pandemia. D'altra parte, le opportunità di transazione sono guidate dall'ascesa dell'intelligenza artificiale (AI), con la quota di investimenti di venture capital in questo settore che è passata dal 2% nel 2022 a una stima del 15% nel 2024. Riteniamo che le opportunità di AI nelle fasi iniziali siano particolarmente interessanti, in quanto le valutazioni per le fasi successive sono aumentate in modo significativo nel 2024 e sono ora solo del 20% inferiori al picco del 2021.
La crescita dei fondi di continuazione offre opportunità interessanti
I fondi di continuazione rappresentano un'interessante opportunità per l'accesso al private equity, a causa della scarsa concorrenza di altre opportunità di uscita e dell'elevata domanda di liquidità da parte degli investitori, poiché le distribuzioni rimangono al di sotto delle medie storiche.
Un tempo segmento minore del mercato secondario, i fondi di continuazione, noti anche come secondari guidati dai GP, rappresentano oggi circa la metà del volume annuale del mercato, con un CAGR del 24% dal 2016 al 2023 (si veda il grafico). Prevediamo che questa forte crescita continuerà, in quanto un numero maggiore di gestori di fondi sfrutta i fondi di continuazione per estendere i periodi di detenzione e fornire nuovo capitale a sostegno di società di alta qualità, offrendo al contempo preziose soluzioni di liquidità agli investitori esistenti.
Il mercato secondario ha registrato un volume record di operazioni nel primo semestre del 2024
La performance passata non è indicativa di quella futura.
Fonte: Preqin Pro. Dati al 12 agosto 2024. Evercore H1 2024 Secondary Market Review, Schroders Capital, 2024. Le attuali tendenze della performance potrebbero non continuare o non portare a opportunità di investimento favorevoli. Nota: include solo i fondi chiusi. I dati sono raggruppati in base all'anno in cui il fondo ha effettuato la chiusura finale. Il conteggio dei fondi include i fondi con dimensione finale non divulgata.
I nostri modelli indicano che il 2025 sarà un anno importante per l'azionario immobiliare
Tra le diverse strategie nei private markets, l'azionario immobiliare ha subito la correzione più grave nella raccolta di fondi, nell'attività di deal e nelle valutazioni (si veda il grafico). A livello globale, il settore degli uffici negli Stati Uniti è stato il più colpito per motivi sia ciclici che strutturali.
Attualmente osserviamo un livello basso nelle valutazioni immobiliari globali, e i nostri modelli suggeriscono che il 2025 potrebbe essere un anno promettente. Vediamo un'opportunità sequenziale tra regioni e settori che riflette la diversa entità del repricing fino ad oggi. Nel Regno Unito, ad esempio, il repricing è molto avanzato e ha creato un forte valore relativo, soprattutto nel settore industriale. Anche i magazzini e la logistica si distinguono per i solidi fondamentali, con la domanda sostenuta dai vincoli di offerta negli spazi conformi ai criteri ESG e dall'aumento dei costi di costruzione.
Le opportunità a valore aggiunto sono importanti, consentendo agli investitori di migliorare i portafogli creando piattaforme operative e modernizzando gli immobili per soddisfare le esigenze in evoluzione degli inquilini. L'ammodernamento degli edifici per la sostenibilità e la funzionalità degli affittuari è sempre più vantaggioso in un contesto di capitale di debito limitato e cambiamenti normativi, rendendo questi settori i primi per la crescita nel 2025.
L'entità del calo dei prezzi degli immobili crea una finestra di opportunità
Fonte: Green Street Advisors, Schroders Capital, settembre 2024. Le attuali tendenze della performance potrebbero non continuare o non portare a opportunità di investimento favorevoli. Le opinioni condivise sono quelle di Schroders Capital e potrebbero non essere verificate.
2. Generazione di reddito
In un contesto che prevede modeste pressioni reinflazionistiche, una graduale normalizzazione dei tassi delle banche centrali e il potenziale di una maggiore crescita economica, ci aspettiamo che curve dei rendimenti più ripide creino opportunità di reddito sostenute. Con i mercati liquidi che offrono premi di rischio minimi, i private markets sono pronti a offrire interessanti fonti di reddito alternative e flussi di cassa stabili nel 2025.
Il debito privato e gli alternativi di credito continuano a offrire premi di rischio migliori
Il debito privato si distingue per il suo potenziale di reddito, che offre l'accesso a una varietà di mutuatari, per le garanzie e la capacità di strutturare il debito con caratteristiche protettive. Serve sia come allocazione opportunistica che come alternativa al reddito fisso tradizionale.
L'ampio spettro di soluzioni nell'ambito del private debt e degli investimenti alternativi nel credito è sempre più importante, in particolare alla luce dei premi di rischio più bassi nei mercati pubblici, che offrono un'opzione d'investimento interessante anche nell'ambito delle allocazioni investment grade. Mentre le banche cercano di migliorare i coefficienti patrimoniali, le banche regionali statunitensi affrontano le sfide della leva finanziaria degli immobili commerciali e gli assicuratori devono affrontare le pressioni dell'inflazione passata, queste inefficienze presentano opportunità significative.
In particolare, mentre i premi del mercato del debito pubblico sono ai minimi storici, il debito privato e gli alternativi creditizi continuano a offrire premi per il rischio interessanti, trainati da queste continue inefficienze patrimoniali (si veda il grafico). Diversi segmenti sono particolarmente interessanti nel contesto attuale:
- Prestiti immobiliari commerciali (CRE): offrono un potenziale di reddito opportunistico, trainato da tassi d'interesse elevati e premi per il rischio influenzati dal sentiment degli investitori e da fondamentali deboli nel settore degli uffici. Poiché le scadenze diventano impegnative con l'aumento dei tassi d'interesse, un'elevata selettività è fondamentale.
- Debito infrastrutturale: punta a fornire un reddito stabile e difensivo con flussi di cassa a bassa volatilità e beneficia di dinamiche simili che migliorano il rendimento in un momento di tassi più elevati.
- Finanza specializzata e basata su attività: trae vantaggio delle inefficienze nel settore bancario, offrendo reddito, diversificazione e flessibilità attraverso la strutturazione.
- Titoli insurance-linked (ILS): puntano a offrire un reddito non correlato e sfruttano le inefficienze dei mercati delle assicurazioni e delle riassicurazioni.
- Obbligazioni di prestito garantite (CLO): rappresentano un'opportunità molto promettente, dato che i tassi overnight più bassi vanno immediatamente a vantaggio del mutuatario e che un'economia più forte, unita a un finanziamento con margine più basso da parte dei mercati obbligazionari, significa un potenziale di rendimento azionario molto interessante.
Il premio del debito privato è più alto, il valore relativo favorisce i debiti garantiti
La performance passata non è indicativa di quella futura.
Fonte: Schroders Capital, Bloomberg, Giliberto-Levy a settembre 2024. I punti di vista e le opinioni condivise sono quelli del team Schroders Capital Securitized Products & Asset-Based Finance e sono soggetti a modifiche. Le attuali tendenze della performance potrebbero non continuare o non portare a opportunità di investimento favorevoli.
Dopo un reset delle valutazioni, l'azionario infrastrutturale offre rendimenti interessanti
L'azionario infrastrutturale rappresenta un'opportunità per generare redditi elevati e rendimenti attraenti, sostenuto da una redditività crescente, da flussi di cassa solidi e dalla correlazione con l'inflazione - elementi tipici degli asset nel settore delle energie rinnovabili.
Le energie rinnovabili si trovano attualmente in un mercato di acquirenti, con una ricalibrazione dei rendimenti azionari determinata dall'aumento dei tassi d'interesse e dalla riduzione della liquidità a seguito di una correzione dei fondi. Ciò crea un divario tra domanda e offerta tra il capitali disponibili e le esigenze di sviluppo dei progetti rinnovabili per soddisfare gli impegni di zero emissioni nette, presentando opportunità per strategie che beneficiano di una gestione attiva e del potenziale per un aumento dei flussi di cassa in tutto lo spettro della transizione energetica, dagli asset operativi Core/Core+ alla costruzione mirata e allo sviluppo di nuove tecnologie.
Le restrizioni dell'offerta proteggono i rendimenti immobiliari
Le recenti correzioni del mercato azionario immobiliare hanno migliorato i rendimenti nei settori con un'offerta limitata, come la logistica e gli uffici di prima qualità. Poiché i costi di costruzione rimangono elevati e il finanziamento del debito limitato, la scarsità di immobili di alta qualità e conformi alle norme ESG favorisce la stabilità dei redditi da locazione per gli asset esistenti, sostenuti dalla crescente domanda di infrastrutture sostenibili da parte delle autorità.
Come osservato in precedenza, le opportunità sono attualmente sequenziali in tutti i mercati immobiliari, con le opportunità rivalutate che creano punti di ingresso interessanti per accedere ai tradizionali vantaggi del settore immobiliare come fonte di reddito forte e a lungo termine. L'attenzione si concentra inizialmente sui mercati del Regno Unito e dei Paesi nordici, seguiti dagli Stati Uniti e da alcuni mercati dell'Europa continentale.
3. Resilienza del portafoglio
In un panorama economico e geopolitico sempre più volatile, i private markets dimostrano una resilienza unica grazie alle loro caratteristiche strutturali e strategiche, ai premi al rischio differenziati e all'orizzonte di lungo termine. Questi asset offrono un cuscinetto contro le fluttuazioni del mercato pubblico, fornendo stabilità in caso di potenziali shock di mercato.
Inoltre, grazie a investimenti concentrati in settori sottorappresentati nei mercati pubblici, come, ad esempio, l'assistenza sanitaria, le infrastrutture rinnovabili, le tecnologie dirompenti e la microfinanza, i mercati privati offrono esposizioni differenziate che permettono una diversificazione positiva del portafoglio. Questo mix settoriale consente agli investitori di cogliere una crescita non correlata, proteggendosi ulteriormente dai rischi ciclici.
Il private equity ha brillato durante le crisi degli ultimi 25 anni
Come esempio del potenziale di resilienza dei mercati privati, il nostro recente studio ha evidenziato la comprovata esperienza del private equity, in particolare del segmento dei buyout di piccole e medie dimensioni, a sovraperformare durante le fasi di crisi. Questa resilienza deriva, tra l'altro, da un diverso mix di settori rispetto ai titoli azionari pubblici e da strutture di capitale a lungo termine che consentono ai gestori dei fondi di mantenere gli investimenti e di continuare a operare in caso di perturbazioni del mercato. A differenza delle azioni pubbliche, il private equity evita le fluttuazioni giornaliere dei prezzi, offrendo valutazioni più stabili basate sui fondamentali degli asset.
Il private equity ha registrato una sovraperformance doppia durante le crisi
Le performance passate non sono indicative di quelle future e non possono ripetersi.
Fonte: MSCI (Burgiss), Schroders Capital, 2024. 1. L'indice Burgiss Global Private Equity Funds di MSCI è un indice ponderato per la capitalizzazione composto da fondi di buyout, venture capital e growth. I dati sulla performance si basano su rendimenti trimestrali ponderati nel tempo in dollari, al netto di tutte le commissioni per i Limited Partner. 2. La performance simulata in assenza di crisi presuppone che siano esclusi i periodi con perturbazioni del mercato. Il CAGR viene calcolato su un periodo effettivo più breve per riflettere la rimozione di questi periodi.
4. Decarbonizzazione
I fattori trainanti per le energie rinnovabili sono principalmente economici piuttosto che politici
Nonostante la retorica dell'amministrazione entrante negli Stati Uniti, ci aspettiamo che la decarbonizzazione continui a essere un tema determinante a livello globale nel 2025, trainata da logiche economiche, geopolitiche e ambientali. I private markets svolgono un ruolo cruciale nel finanziamento delle energie rinnovabili, delle infrastrutture sostenibili e delle tecnologie climatiche innovative, offrendo opportunità di investimento in linea con gli obiettivi ambientali e presentando opportunità di reddito e rendimento a lungo termine.
Opportunità di investimento nelle rinnovabili nei mercati target
Fonte: Aurora Energy Research, DUKES, Bloomberg New Energy Finance e Schroders Greencoat Estimates. Luglio 2024. I dati inclusi sono pertinenti solo per gli impianti eolici onshore e offshore, solari e di generazione di energia a idrogeno. Tutta la capacità installata in GW è presentata come cumulativa. Il 22023 si riferisce all'attuale dimensione del mercato della capacità installata. Gli importi 32030 e 2050 £/€/$ sono numeri capex aggiuntivi, che escludono il premio per gli sviluppatori. Non vi è alcuna garanzia che queste stime vengano raggiunte.
Oltre alle rinnovabili tradizionali, si stanno affermando nuove tecnologie di transizione energetica come l'idrogeno “verde”, le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e le soluzioni di teleriscaldamento. Queste innovazioni rispondono alle esigenze essenziali di decarbonizzazione in settori come i trasporti, l'industria pesante e l'immobiliare. Man mano che questi settori verticali emergenti acquistano scala, offriranno un profilo di rendimento potenzialmente migliore agli investitori con un'esperienza consolidata nel contribuire alla realizzazione di soluzioni innovative nel settore della transizione energetica.
I data center aumenteranno la domanda di energia rinnovabile
Con l'ascesa dell'intelligenza artificiale e la crescente digitalizzazione, i data center sono un motore importante per la domanda di elettricità che sta aumentando rapidamente in tutto il mondo. L'alimentazione dei data center guidata dal boom dell'intelligenza artificiale giustifica in modo sostenibile il valore premium per gli elettroni "verdi", creati da fonti di energia pulita. I mercati privati sono determinanti nel sostenere il passaggio alle energie rinnovabili per questi impianti, fornendo sia un ritorno sull'investimento che l'allineamento con i mandati di sostenibilità.
I mercati privati hanno un impatto che va oltre la decarbonizzazione
I private markets sostengono inoltre la transizione verso un'economia circolare attraverso investimenti nel riciclaggio, nella riduzione dei rifiuti e nell'efficienza delle risorse. Inoltre, gli investimenti nelle assicurazioni climatiche sono fondamentali per migliorare l'adattamento e la resilienza ai cambiamenti climatici, mitigandone i rischi.
Inoltre, la microfinanza promuove l'inclusione finanziaria e punta a offrire rendimenti stabili e non correlati, beneficiando della robusta domanda di finanziamenti da parte del settore delle micro, piccole e medie imprese nei mercati emergenti, trainata da dati demografici favorevoli e da tendenze trasformative come la digitalizzazione.
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