3D Reset: decarbonizzazione
La decarbonizzazione è una delle “3D”, le forze che stanno delineando un nuovo ordine economico caratterizzato da inflazione più elevata. Vi spieghiamo come.
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Le azioni intraprese per contrastare il cambiamento climatico si stanno intensificando. Lo vediamo soprattutto nella decarbonizzazione dei processi di generazione di energia e nel passaggio da sistemi di riscaldamento e trasporto basati sui combustibili fossili a sistemi alimentati da elettricità derivante da fonti rinnovabili.
La transizione energetica è necessaria per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di azzeramento delle emissioni nette di gas serra (GHG), come il diossido di carbonio (CO2), entro il 2050 al fine di evitare un riscaldamento globale incontrollato.
Tuttavia, riconfigurare le economie all’insegna delle energie rinnovabili, rinunciando a petrolio, gas naturale e carbone, ha un costo. Persino nel più roseo degli scenari, questi cambiamenti contribuiranno a incrementare le pressioni inflazionistiche nel prossimo decennio.
Probabilmente incideranno sulla produttività poiché un elevato prezzo del carbonio scoraggia la produzione e abbassa la produzione economica generale. Per tale ragione l’accelerazione degli interventi a favore del clima dovrebbe alimentare la stagflazione, cioè una situazione in cui convivono rallentamento della crescita e aumento dell’inflazione.
L'approccio "bastone e carota"
Il carbon pricing, ossia dare un prezzo alle emissioni di carbonio, viene considerato in generale lo strumento politico più adatto a risolvere la crisi climatica, poichè manda un chiaro segnale economico alle società che emettono CO2. Dal momento che chi inquina paga, le aziende possono decidere di trasformare le proprie attività e ridurre le emissioni oppure continuare a emettere CO2 e sostenere costi extra.
L’Europa è in prima linea per quanto riguarda il carbon pricing; ha infatti adottato prassi come il Sistema di scambio di quote di emissione dell’UE e il Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere. Il carbon pricing mira a ridurre la domanda di energia fossile e promuovere investimenti privati in energie rinnovabili e in tecnologie low carbon, oltre a incrementare l’efficienza energetica.
Nel quadro della mitigazione del cambiamento climatico, volendo usare la metafora del bastone e della carota, questo tipo di innovazione basato sull’imposizione di un pagamento rappresenta il “bastone”.
L’alternativa, vale a dire la “carota”, consiste nel sostenere il cambiamento tramite l'erogazione di incentivi verdi. Un approccio adottato negli Stati Uniti, che mira ad aumentare l’offerta di energie rinnovabili tramite finanziamenti statali e leggi come l’Inflation Reduction Act.
L’economista ambientale Irene Lauro afferma:
“Investire in tecnologia e innovazione è fondamentale per raggiungere l’obiettivo net zero. Non dobbiamo pensare all’azzeramento delle emissioni nette solo in termini di carbon pricing e normative più severe sul clima, ma anche come occasione di maggiori investimenti in tecnologie verdi nei prossimi dieci anni”.
Fossilflation nelle prime fasi della transizione
La storia dei progressi tecnologici è incoraggiante e probabilmente la tecnologia verde vedrà numerosi punti di svolta. Man mano che, col tempo, i benefici dei nuovi investimenti si manifesteranno, l’innovazione sosterrà la produttività, compensando in parte gli effetti inflazionistici dell’aumento dei prezzi del carbonio.
Tuttavia, l’impatto di un carbon pricing sempre più severo si avvertirà almeno per i prossimi dieci anni, a causa della continua forte dipendenza dai combustibili fossili. Nelle prime fasi della transizione energetica sarà difficile sfuggire alla cosiddetta fossilflation, poiché stabilire in modo fisso i prezzi del carbonio inciderà inevitabilmente sui prezzi di energia ed elettricità.
Un’altra importante voce dell’inflazione collegata alla decarbonizzazione, la greenflation, riguarda l’impatto della carenza di minerali e metalli essenziali per la transizione energetica.
Evitare le conseguenze stagflazionistiche della decarbonizzazione sarà arduo, ma probabilmente a lungo andare la maggiore innovazione sarà premiante, poiché si affronteranno le sfide con nuovi investimenti e approcci.
Per la definizione dei termini evidenziati si veda: 3D Reset: i termini da conoscere
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