Come dovrebbero agire i gestori secondo gli investitori
Secondo uno studio condotto su oltre 25.000 investitori, i fund manager attivi presso le società dovrebbero dare priorità alle questioni ambientali

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Gli investitori sostengono che l'ambiente (cambiamento climatico incluso) sia il primo punto sul quale un gestore deve coinvolgere le società partecipate.
È quanto emerge dal Global Investor Study (GIS) 2019 di Schroders, che ha raccolto le opinioni di oltre 25.000 investitori di 32 località in tutto il mondo.
La maggior parte degli intervistati sostiene inoltre che i gestori di fondi dovrebbero sempre investire in modo sostenibile. Quasi due terzi (il 61%) affermano che tutti i fondi di investimento dovrebbero tenere in considerazione i fattori di sostenibilità, non solo quelli specificamente concepiti come "fondi sostenibili".
Tra le varie opzioni disponibili (elencate sotto), gli investitori hanno scelto “proteggere il pianeta dal degrado”, che implica un'azione immediata contro il cambiamento climatico, quale priorità dei fund manager nell'opera di coinvolgimento delle società in cui investono.
Così Jessica Ground, Global Head of Stewardship, Schroders: “I risultati di questa ricerca meritano un'attenta valutazione. Il settore dell'asset management gestisce $74.000 miliardi* per conto degli investitori.
“È pertanto essenziale che i gestori dei fondi prestino attenzione alle loro esigenze e agiscano di conseguenza nei rapporti con le società, nelle riunioni e nelle decisioni di investimento”.
Obiettivi di sostenibilità
Agli investitori è stato chiesto quale degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite ritengano più importante nell'attività di engagement dei gestori presso le società in portafoglio.
Proteggere il pianeta dal degrado è risultato al primo posto in Europa e in America, ma anche a livello globale. Forse il dato non sorprende dal momento che il 63% degli investitori di tutto il mondo ritiene che il cambiamento climatico influirà in qualche modo sui propri investimenti.
L'obiettivo di proteggere il pianeta si colloca al secondo posto fra gli investitori asiatici, che danno invece priorità ad assicurare che tutti possano vivere in prosperità e in modo soddisfacente e che il progresso economico, sociale e tecnologico avvenga sempre in armonia con la natura. A livello globale, ‘persone’ e ‘pace’ (vedi definizioni qui sotto) si classificano rispettivamente in terza e quarta posizione.

La sostenibilità dovrebbe essere un tratto distintivo di tutti i fondi?
Un'altra domanda posta agli investitori riguardava la possibilità di integrare i fattori di sostenibilità in tutti i fondi di investimento, non solo in quelli specificamente concepiti come "fondi sostenibili". A livello regionale, gli investitori asiatici risultano i più favorevoli (il 66%) a tale ipotesi. La percentuale scende in Europa, dove comunque la maggioranza degli intervistati (58%) approva, mentre in America si attesta al 63% (quasi due terzi dei partecipanti).

Gli investitori prediligono un approccio "responsabile"
Lo studio ha inoltre sondato l'orientamento rispetto ai diversi approcci all'investimento sostenibile. Il grafico seguente riporta la descrizione di ogni approccio e le preferenze ottenute.
Gli investitori privilegiano l'approccio “responsabile” o best-in-class (40%) per conseguire i propri obiettivi di investimento nel rispetto dei criteri di sostenibilità.
Seguono l'approccio “integrato”, scelto dal 39% dei partecipanti, e quello “basato sui criteri di esclusione”, che evita le società attive in settori controversi (dette anche “sin stock”) con il 21%.
L'approccio responsabile è il più votato in America (42%) e in Europa (40%), mentre in Asia prevale l'approccio integrato (47%).

Secondo Jessica Ground di Schroders per il settore è importante sapere che tanti investitori desiderano l'integrazione dei fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) in tutti i fondi.
“I clienti non vogliono che i loro investimenti siano fini a se stessi, la maggior parte auspica che i fattori ESG vengano sempre presi in considerazione”.
“Chiedono inoltre che gli asset manager coinvolgano le società soprattutto su questioni come il cambiamento climatico e la carenza idrica.
“Ecco perché ci siamo posti l'obiettivo di integrare sistematicamente i criteri ESG in tutti i prodotti Schroders entro la fine del prossimo anno”.
* Fonte: A fine 2018 il patrimonio gestito a livello globale ammontava a $74.300 miliardi - Boston Consulting Group. Pubblicato a luglio 2019.
- Leggi di più sui vantaggi che la sostenibilità può offrire nel lungo periodo in un mondo in rapida evoluzione.
Schroders ha commissionato a Research Plus Ltd un'indagine online indipendente su 25.743 investitori di 32 località, condotta fra il 4 aprile e il 7 maggio 2019. Ai fini dell'indagine, vengono definiti "investitori" coloro che intendono investire almeno 10.000 euro (o un importo equivalente) nei prossimi 12 mesi e che hanno modificato i propri portafogli negli ultimi dieci anni; tali soggetti rappresentano l'opinione degli investitori in ciascuna località compresa nel sondaggio.
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