Autori
La Federal Reserve ha alzato i tassi di altri 25 punti base e ha delineato i piani per iniziare a ridurre i 4.500 miliardi di dollari di asset acquisiti nel corso del programma di acquisto di asset.
Le previsioni, i cosiddetti “dot” dei membri del FOMC, implicano un altro aumento dei tassi per quest’anno e due ulteriori rialzi nel 2018.
Il Presidente della Fed, Janet Yellen, ha affermato che la riduzione del bilancio potrebbe iniziare “relativamente presto”, se l’economia evolvesse come da attese. Una volta iniziata, la Fed intende liquidare 10 miliardi di dollari di Treasury e di MBS, portando l’ammontare a 50 miliardi di dollari al mese dopo 15 mesi.
Ci aspettiamo ancora un altro incremento di 25 punti base a settembre e due altri rialzi dei tassi nel 2018, con una pausa significativa intorno all’inizio del nuovo anno, in corrispondenza dell’inizio della riduzione del bilancio. Questa proiezione non si discosta molto dai “dot”. Tuttavia, serviranno segnali evidenti dell’incremento di crescita e inflazione, affinché ciò si realizzi.
I dati sull’inflazione negli Stati Uniti continuano a risultare inferiori alle aspettative, con il tasso core in rallentamento all’1,7% il mese scorso. La ripresa della crescita dalla metà dell’anno scorso non è stata accompagnata da un aumento del potere di determinazione dei prezzi, mentre sul lato dei costi, la crescita salariale resta debole.
La Fed terrà presente che le condizioni monetarie generali, che tengono in considerazione il valore del dollaro, i rendimenti obbligazionari e il mercato azionario, sono diventate meno stringenti.
Ci aspettiamo anche di assistere a un rimbalzo della crescita nel corso dell’attuale trimestre, che dovrebbe essere sufficiente perché la Fed agisca a settembre. Dopodiché, però, l’outlook dipenderà dalla capacità o meno delle normali forze cicliche di un mercato del lavoro vicino alla piena occupazione di essere sufficienti per compensare i venti contrari strutturali che stanno frenando l’inflazione.
Informazioni Importanti
Le opinioni e i pareri contenuti nel presente documento sono stati espressi da Keith Wade, Chief Economist & Strategist di Schroders e non rappresentano necessariamente la visione aziendale dell’Investment Management di Schroders. Solo per consulenti e investitori qualificati. Il presente documento non è adatto all’utilizzo da parte di clienti privati. Il presente documento è stato redatto a fini informativi e non è da considerarsi in alcun caso materiale promozionale. Le informazioni fornite non costituiscono un’offerta, né un invito all’acquisto o alla vendita di qualsiasi strumento finanziario. Il materiale non è inteso e non deve essere utilizzato a scopo di consulenza contabile, giuridica o fiscale e neppure di raccomandazione d’investimento. Le informazioni contenute nel presente documento sono ritenute affidabili, tuttavia Schroders non ne garantisce la completezza o l’esattezza. Schroders non è responsabile di eventuali errori relativi a fatti o opinioni. Ciò non esclude o limita in alcun modo gli obblighi o le responsabilità di Schroders nei confronti dei suoi clienti a norma del Financial Services and Markets Act 2000 (e successive modifiche) o di qualunque altro regolamento. Le previsioni riportate nella presentazione sono il risultato di un modello statistico basato su una serie d’ipotesi. Le previsioni sono soggette a un elevato grado d’incertezza dovuta a fattori economici e di mercato futuri che potrebbero influire sulle effettive performance. Le previsioni sono fornite a titolo esemplificativo e aggiornate alla data odierna. Le nostre previsioni potrebbero variare significativamente in funzione dei cambiamenti delle ipotesi di base dovuti, tra le altre cose, ai mutamenti economici e di mercato. Non ci assumiamo alcun obbligo di fornire aggiornamenti o modifiche ai dati forniti al variare delle ipotesi, condizioni economiche e di mercato, modelli o altre variabili coinvolte. Pubblicato da Schroders Italy SIM S.p.A., via della Spiga 30, 20121 Milano.
