Invasione dell'Ucraina: mercati piu' vicini al 'picco d'incertezza'
Le sfide per l'Europa
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Siamo tutti scioccati e rattristati per quanto sta accadendo in Ucraina. Anche se il nostro focus riguarda l'impatto sui mercati, siamo consapevoli che si tratta in primo luogo di una crisi umanitaria con conseguenze potenzialmente terribili per milioni di persone.
Tuttavia, è in fasi come queste che i nostri clienti si aspettano che restiamo lucidi, ed è proprio ciò che stiamo cercando di fare, valutando le implicazioni per i mercati.
Le crisi del passato ci hanno insegnato che la cosa più temuta dai mercati è l'incertezza: la fase peggiore per i mercati è quando l'incertezza raggiunge il suo massimo.
Ora che la Russia ha invaso l'Ucraina, ci siamo avvicinati al picco dell'incertezza e siamo entrati nel regno delle cattive notizie. Ciò è più facile da valutare per gli investitori, anche se le conseguenze sono negative.
Una delle principali fonti di incertezza riguarda la possibile reazione dell'Ucraina e delle altre potenze occidentali. Ci si aspetta che la risposta includerà sanzioni ancora più severe, ma ci si chiede anche se l'Occidente vorrà intervenire militarmente a un certo punto.
Sulla base di ciò, non credo che abbiamo già raggiunto 'il picco dell'incertezza'. In questa fase il mio suggerimento è non tentare di prevedere quando il mercato toccherà il suo punto più basso. Farei passare almeno il fine settimana.
Nel frattempo stiamo valutando le conseguenze, azione per azione, obbligazione per obbligazione, e abbiamo la flessibilità per agire se e quando emergeranno delle opportunità.
A livello geografico, alcune persone stanno affrontando la questione come se si trattasse di una problematica relativa ai mercati emergenti. In realtà il problema è molto più ampio di così. In particolare, l'Europa è verosimilmente l'area più esposta a subire l'impatto di ciò che sta accadendo.
Guardando oltre l'impatto del rischio geopolitico sui premi per il rischio, il principale meccanismo di trasmissione economica passa dai prezzi energetici. Ciò pone delle sfide particolari per l'Europa, data la sua dipendenza dall'energia russa. Ha inoltre implicazioni negative per la crescita e complica il quadro per la Banca Centrale Europea.
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Il valore e il reddito degli investimenti possono aumentare o diminuire e gli investitori potrebbero non recuperare il capitale iniziale.
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