Multi-Asset View - Aprile 2025
La view mensile dei nostri esperti su asset allocation
Autori
🟢 Massimo positivo
🔵 Positivo
⚪ Neutrale
🟠 Negativo
🔴 Massimo Negativo
🔼 In rialzo rispetto al mese precedente
⏸ Nessun cambiamento
🔽 In ribasso rispetto al mese precedente
Principali asset class
⚪🔽 Azioni
Abbiamo abbassato la nostra posizione a neutrale poiché l'aggressiva politica commerciale ha peggiorato le prospettive di crescita e inflazione a breve termine. Lo shock per i mercati è stato finora autoinflitto e una svolta politica potrebbe tradursi in una rapida ripresa.
⚪ Obbligazioni governative
La violenta correzione successiva al Giorno della Liberazione ha fatto sì che i titoli di Stato apparissero a buon mercato. Restiamo comunque neutrali in quanto non prevediamo che i titoli di Stato costituiscano un’efficace copertura contro la guerra commerciale statunitense, alla luce dell’impatto inflazionistico.
⚪ Materie prime
Nel complesso, manteniamo una posizione neutrale sulle materie prime, ma confermiamo la nostra opinione positiva sull'oro e negativa sull'energia. Abbiamo abbassato la nostra visione a neutrale sui metalli industriali a seguito dell'escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
🔴🔽 Credito
Abbiamo declassato il nostro giudizio a negativo, con particolare attenzione al credito statunitense. Gli spread statunitensi stanno sottovalutando la volatilità dei mercati azionari e prevediamo un ulteriore ampliamento rispetto ai livelli attuali.
Azioni
🔴🔽 USA
Siamo passati in territorio negativo in quanto le politiche tariffarie del presidente Trump sono in ultima analisi stagflazionistiche per gli Stati Uniti. Gli sforzi per ridurre le partite correnti e i deficit fiscali, insieme a un passo indietro rispetto alla globalizzazione, minano le basi che hanno sostenuto la sovraperformance degli attivi statunitensi negli ultimi decenni.
⚪ Regno Unito
Restiamo neutrali sulle azioni britanniche, dove la composizione settoriale è naturalmente più difensiva. Anche se il Regno Unito è ben posizionato per eludere i dazi più severi, siamo consapevoli del limitato margine di manovra fiscale in un contesto di rallentamento della crescita.
🟢 Europa
Restiamo ottimisti sull'Europa, dove una politica fiscale espansiva potrebbe contribuire a colmare il divario tra la crescita economica statunitense e quella europea. Poiché gli investitori fuggono dalla volatilità dei mercati statunitensi, le azioni europee, con le loro valutazioni migliori, restano la destinazione preferita.
⚪ Giappone
Le crescenti aspettative di inflazione, gli aumenti dei salari reali e le condizioni finanziarie più morbide forniscono un contesto accomodante per le azioni giapponesi. Tuttavia, restiamo neutrali in considerazione dell'orientamento alle esportazioni dell'economia giapponese e della maggiore domanda di yen.
⚪🔽 Mercati emergenti globali1
Dopo una tregua di 90 giorni sui dazi reciproci per il resto del mondo, abbiamo deciso di declassare la nostra posizione sui mercati emergenti, considerando l'escalation dei dazi tra Stati Uniti e Cina.
⚪🔽 Asia ex-Giappone, Cina
Dopo una svolta positiva verso l’innovazione tecnologica e i consumi interni nei mercati cinesi, abbiamo rivisto al ribasso la nostra posizione portandola a neutrale, poiché la Cina è ora il principale obiettivo della guerra commerciale del presidente Trump.
⚪ Asia EM ex Cina
Sebbene ai mercati asiatici sia stata concessa una sospensione temporanea dai dazi reciproci, essi sono indirettamente influenzati dalla dipendenza dalle importazioni cinesi. Ciò aumenta ulteriormente i rischi di ribasso per i paesi esportatori come Corea e Taiwan, in un contesto caratterizzato da un ciclo manifatturiero già fragile.
1 I mercati emergenti globali comprendono Paesi dell’Europa centrale e orientale, dell’America Latina e dell’Asia.
Obbligazioni governative
⚪ Stati Uniti
Dopo la recente correzione, riteniamo che i titoli di Stato USA siano interessanti in termini di valutazione. Tuttavia, le preoccupazioni per la credibilità fiscale e l'impatto incerto di un'alterazione dell'ordine commerciale globale sulla domanda di titoli di Stato USA e sull'inflazione ci portano a rimanere neutrali.
⚪ Regno Unito
I rendimenti dei Gilt britannici sono scambiati a valutazioni interessanti e finora il governo ha onorato il suo limitato margine di manovra fiscale. Ciò detto, le minacce alla crescita derivanti dalla guerra commerciale globale potrebbero portare a un aumento della spesa e i rendimenti dei Gilt rimangono sensibili a quelli dei Treasury.
⚪ Germania
Restiamo neutrali. Anche se i rendimenti dei titoli di Stato tedeschi sono stati favoriti durante la recente correzione dei Treasury, restano sostenuti da uno spostamento strutturale verso l’espansione fiscale.
⚪ Giappone
Restiamo neutrali in quanto, sebbene i dazi statunitensi abbiano ridotto la prospettiva di un rialzo dei tassi a maggio, l'aumento delle retribuzioni e dell'inflazione indica che il percorso finale dei tassi di interesse sarà probabilmente più elevato.
⚪ Obbligazioni USA indicizzate all'inflazione
I titoli indicizzati all'inflazione a medio termine sono scambiati a valutazioni interessanti, poiché il mercato ha spostato i suoi timori dall'inflazione alla crescita. Sebbene i dazi siano intrinsecamente inflazionistici, una recessione indotta dai dazi potrebbe ridurre gli impatti inflazionistici di secondo piano.
🟢 Debito emergente in valuta locale
Manteniamo una visione positiva sul debito dei mercati emergenti poiché i rendimenti complessivi sono interessanti e ci aspettiamo un ulteriore deprezzamento del dollaro statunitense.
Obbligazioni corporate IG
🔴 Stati Uniti
Manteniamo il nostro posizionamento negativo. Le valutazioni sono ancora a livelli estremi nonostante la recente correzione e il credito statunitense ha accumulato ritardo rispetto ad altre classi di attivi nello scontare l'aumento del rischio di recessione.
⚪ Europa
Restiamo neutrali sull'IG europeo, dove le valutazioni sono meno estreme rispetto agli Stati Uniti, sebbene la recente sovraperformance abbia ridotto il premio di valutazione.
⚪ Debito emergente in USD
Pur rimanendo neutrali, monitoriamo attentamente la classe di attivi, cheè altamente concentrata in Asia e quindi vulnerabile ai dazi.
Obbligazioni Corporate HY
🔴🔽 Stati Uniti
Abbiamo declassato il nostro giudizio a negativo, in quanto gli spread high yield stanno sottovalutando la volatilità del mercato azionario. L’asset class presenta inoltre un'elevata esposizione ai settori legati al consumo, che sono stati tra i più colpiti dalle ripercussioni dei dazi.
⚪ Europa
Per il momento, manteniamo una posizione neutrale, ma monitoriamo attentamente l’asset class data l'elevata esposizione al settore automobilistico. Vi sono segnali di un ampliamento degli spread nei componenti e nelle attrezzature per le automobili in risposta ai dazi.
Materie Prime
🔴 Energia
Restiamo negativi sull'energia, poiché le minacce alla crescita globale ne minano la domanda in presenza di un'offerta abbondante. Le proiezioni indicano che quest'anno le scorte si sono notevolmente ampliate, con l'aumento dell'offerta da parte dell'OPEC+ e un brusco rialzo previsto a maggio.
🟢 Oro
Restiamo ottimisti sull’oro, che è il nostro elemento di diversificazione preferito a fronte dei maggiori rischi geopolitici. Il metallo prezioso rimane sostenuto dalla robusta domanda della banca centrale e dei consumatori cinesi, nonché dalla rinnovata domanda degli investitori statunitensi tramite gli ETF.
⚪🔽 Metalli Industriali
Riconosciamo i fattori strutturali favorevoli ai metalli industriali, alimentati dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale, dall’energia verde e da ampi investimenti infrastrutturali. Per ora, abbiamo declassato la nostra posizione a neutrale perché l'escalation della guerra commerciale globale compromette una ripresa del ciclo manifatturiero globale.
⚪ Agricoltura
Confermiamo la posizione neutrale sull'agricoltura. I fondamentali del mercato sono finemente bilanciati, ma l’aumento dei dazi di ritorsione potrebbe pesare sui prezzi.
Valute
🔴🔽 USD $
Abbiamo declassato il dollaro statunitense a negativo in quanto è stato messo in discussione lo status di bene rifugio della valuta. Il mercato sta vendendo attivamente gli asset statunitensi in risposta alle conseguenze dei dazi, invece di accumulare tradizionalmente dollari.
⚪ GBP £
Restiamo neutrali. La Banca d'Inghilterra si trova in una situazione delicata: il mantenimento dei tassi rischia di innescare una recessione, mentre i tagli prematuri rischiano di riaccendere la persistente inflazione dei servizi.
🟢 EURO €
Manteniamo una visione positiva sull'euro, che è in procinto di beneficiare dei flussi in uscita dagli Stati Uniti e di uno spostamento verso una politica fiscale espansiva all'interno dell'eurozona.
🔴 CNH ¥
Per ora, manteniamo la nostra posizione negativa. Il CNH è vulnerabile a un’ulteriore escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
🟢🔼 JPY ¥
Ci siamo mossi positivamente sullo yen giapponese, che ha già iniziato a beneficiare dei flussi verso i beni rifugio a seguito del calo del sentiment a livello globale. Dal punto di vista strutturale, il circolo virtuoso di aumenti salariali e inflazione è saldamente in corso, a sostegno della normalizzazione delle politiche.
⚪🔼 CHF ₣
Abbiamo rivisto al rialzo la nostra posizione sul franco svizzero portandola a neutrale. La valuta è diventata un efficace diversificatore, dato il declino del dollaro statunitense come bene rifugio.
Fonte: Schroders, Aprile 2025. I giudizi su azioni, titoli di Stato e commodity si basano sulla performance rispetto alla liquidità in valuta locale. Le view su debito corporate e titoli high yield si basano sugli spread creditizi (duration-hedged). I giudizi sulle valute sono formulati rispetto al dollaro USA; quello sul dollaro è espresso in relazione a un paniere ponderato per l'interscambio.
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Pubblicato da Schroder Investment Management (Europe) S.A., 5, rue Höhenhof, L-1736 Senningerberg, Lussemburgo. Registro Imprese Lussemburgo: B 37.799.
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