Multi-Asset View - Dicembre 2023
La view mensile dei nostri esperti su asset allocation
Autori
🟢 Massimo positivo
🔵 Positivo
⚪ Neutrale
🟠 Negativo
🔴 Massimo Negativo
🔼 In rialzo rispetto al mese precedente
⏸ Nessun cambiamento
🔽 In ribasso rispetto al mese precedente
Principali asset class
⚪🔽 Azioni
Abbiamo abbassato a neutrale il giudizio sulle azioni, ritenendo che la nostra view centrale di un soft landing sia ormai ampiamente scontata. Intravediamo tuttavia delle sacche di opportunità dato che i rendimenti azionari iniziano a interessare più titoli.
⚪🔽 Obbligazioni governative
Siamo scesi a livello neutrale in quanto i tassi hanno registrato un rally insieme agli asset rischiosi e il mercato sconta consistenti tagli dei tassi. Crediamo che i rendimenti obbligazionari possano diminuire ulteriormente in caso di aumento del rischio di hard landing.
⚪🔽 Materie prime
Nel corso del mese abbiamo abbassato a neutrale il giudizio sulle commodity per via della mancanza di controlli sull’offerta nel mercato dell’energia e perché l’oro sembra ipercomprato.
⚪🔽 Credito
Abbiamo ridimensionato la view sul credito a neutrale dopo la netta contrazione degli spread e un iniziale deterioramento dei fondamentali.
Azioni
⚪ USA
Confermiamo la view neutrale, con una preferenza per l’indice S&P 500 equiponderato in quanto prevediamo una diffusione delle performance al di là dei “magnifici 7”, le principali mega cap del settore tecnologico.
⚪ Regno Unito
Confermiamo la view neutrale alla luce del pessimismo circa le prospettive economiche e del difficile compito della Bank of England impegnata a contrastare l’inflazione senza frenare troppo la crescita.
⚪ Europa
Poiché i dati economici evidenziano, a sorpresa, una svolta positiva, l’Europa risulta relativamente interessante a fronte di un pessimismo eccessivo e di valutazioni modeste. Inoltre molti si aspettano che la Banca Centrale Europea (BCE) sarà la prima grande banca centrale a tagliare i tassi. Detto ciò, i toni accomodanti della Federal Reserve (Fed) e l’eccezionalismo statunitense rappresentano un rischio non indifferente, motivo per cui preferiamo mantenere la nostra view neutrale.
⚪🔽 Giappone
Confermiamo la preferenza per il Giappone in un’ottica di lungo periodo alla luce della traiettoria della crescita strutturale, ma abbassiamo il giudizio a neutrale in previsione di un apprezzamento dello yen nel breve periodo.
⚪ Mercati emergenti globali1
Considerando che la ripresa del settore manifatturiero avrà un impatto disomogeneo sui mercati emergenti, manteniamo un giudizio neutrale.
⚪ Asia ex-Giappone, Cina
Confermiamo la view neutrale sulla Cina poiché la fine della fase della domanda speculativa nel comparto residenziale continua a frenare la crescita. Intravediamo tuttavia i primi segnali di ripresa del ciclo delle esportazioni e non dimentichiamo la possibilità di misure di stimolo più incisive.
⚪ Asia EM ex Cina
Su base assoluta confermiamo la view neutrale. Riconosciamo tuttavia il potenziale di Corea e Taiwan di sovraperformare gli altri mercati emergenti grazie alla domanda positiva di semiconduttori.
1 I mercati emergenti globali comprendono Paesi dell’Europa centrale e orientale, dell’America Latina e dell’Asia.
Obbligazioni governative
⚪🔽 Stati Uniti
Abbiamo ribassato la view a neutrale poiché dopo l’ultima riunione della Fed il mercato sconta una serie di tagli dei tassi. Riteniamo che per scontare ulteriori riduzioni dei tassi occorra un aumento delle probabilità di hard landing.
⚪ Regno Unito
Confermiamo il giudizio neutrale perché, nonostante la decelerazione dell'inflazione, non si placano i timori per la persistente e sostenuta crescita dei salari e i problemi sul fronte dell'offerta.
⚪ Germania
Forse i mercati scontano troppi tagli dei tassi nel tratto a breve scadenza della curva, mentre una recessione dell’Eurozona e un’inflazione troppo bassa potrebbero sostenere le scadenze a medio termine. Per il momento preferiamo mantenere un giudizio neutrale.
⚪ Giappone
Malgrado la divergenza della politica monetaria giapponese, l’inflazione sta salendo verso i massimi storici e prevediamo che la Banca del Giappone (BoJ) possa proseguire la normalizzazione della politica. Confermiamo per il momento il posizionamento neutrale.
⚪ Obbligazioni USA indicizzate all'inflazione
Manteniamo un assetto neutrale. Per quanto il ritorno dell'inflazione rappresenti un rischio, riteniamo che il ciclo dei rialzi possa consentire alla Fed di riportare l'inflazione sotto controllo nel breve-medio termine.
⚪ Debito emergente in valuta locale
I toni accomodanti della Fed potrebbero indicare un indebolimento del dollaro USA nei prossimi mesi, che sosterrebbe i tassi dei mercati emergenti. Tuttavia il rischio di hard landing non è scongiurato e pertanto preferiamo implementare questa view tramite le valute.
Obbligazioni corporate IG
⚪ Stati Uniti
Confermiamo l’assetto neutrale perché in caso di significativa contrazione degli spread il segmento IG USA risulta oneroso in base a spread e valutazioni, soprattutto se la liquidità limita le valutazioni.
⚪🔽 Europa
Le obbligazioni europee sono rimaste indietro rispetto al rally mensile osservato negli USA e quindi risultano convenienti in termini relativi e in base a spread e valutazioni. Il premio offerto dal mercato immobiliare è elevato; il calo dei tassi potrebbe comportare una riduzione di tale premio, ma tutto sommato per il momento preferiamo abbassare il giudizio a neutrale.
⚪ Debito emergente in USD
La scarsa offerta di obbligazioni è un elemento favorevole, ma restiamo neutrali in considerazione del persistere di valutazioni elevate.
Obbligazioni Corporate HY
🟢 Stati Uniti
Nel segmento HY USA i casi di default sono in aumento, tuttavia sono ancora contenuti e c’è ancora qualche possibilità per approfittare del carry positivo prima del grosso delle scadenze.
⚪ Europa
Confermiamo la posizione neutrale sul mercato HY europeo: anche qui i tassi di default sono in costante aumento e si avvicina la data di scadenza per un gran numero di titoli obbligazionari, ma le prospettive economiche sono peggiori che negli Stati Uniti.
Materie Prime
⚪🔽 Energia
Di recente i Paesi dell’OPEC si sono accordati su un’ulteriore riduzione della produzione, tuttavia molti membri non stanno rispettando le quote decise in precedenza, mettendo a rischio ulteriori tagli dell’offerta. Nel frattempo la produttività degli Stati Uniti continua a migliorare e i mercati dell’energia sembrano andare verso il surplus.
⚪🔽 Oro
Abbassiamo il giudizio sull’oro a neutrale poiché, nonostante la consistente domanda delle banche centrali e interna, i livelli recenti sono prossimi all’ipercomprato.
⚪ Metalli Industriali
Restiamo neutrali in quanto, nonostante l’offerta ancora contenuta, al momento non vi sono indicazioni sulla provenienza della domanda.
⚪ Agricoltura
Confermiamo il giudizio neutrale poiché, malgrado il clima sfavorevole che alimenta pressioni rialziste sui prezzi del grano, le prospettive in generale si confermano bilanciate.
Valute
⚪🔽 USD $
Prevediamo una divergenza fra le politiche di USA e UE, tuttavia la Fed inaspettatamente dovish e le attese di tagli dei tassi eccessivi da parte del mercato ci inducono a ridurre la view a neutrale.
⚪ GBP £
Nonostante qualche segnale di miglioramento delle deboli prospettive economiche, preferiamo restare neutrali per il momento.
⚪🔼 EURO €
Secondo noi la BCE sarà la prima banca centrale a tagliare i tassi di interesse a fronte delle scarse prospettive di crescita, tuttavia la Fed sorprendentemente dovish e la linea più restrittiva della BCE ci inducono ad alzare il giudizio a neutrale per il momento.
⚪ CNH ¥
Confermiamo l’assetto neutrale poiché nonostante la crescita fiacca riteniamo che la valuta mostri un’asimmetria positiva alla luce dei recenti minimi e della possibilità di un miglioramento del ciclo delle esportazioni.
⚪ JPY ¥
Anche se aumentano gli indicatori secondo cui la Banca del Giappone (BoJ) sta cercando di rottamare i tassi di interesse negativi, di recente l’economia e la crescita salariale hanno deluso e crediamo che la BoJ si muoverà con cautela. Per il momento preferiamo mantenere un giudizio neutrale.
⚪ CHF ₣
Riteniamo che la Banca Nazionale Svizzera abbia concluso il ciclo di inasprimento che ha messo sotto pressione il franco, tuttavia preferiamo restare neutrali in ragione della forte correlazione con l’azionario globale considerando l’euro e la Fed più accomodante.
Fonte: Schroders, dicembre 2023. I giudizi su azioni, titoli di Stato e commodity si basano sulla performance rispetto alla liquidità in valuta locale. Le view su debito corporate e titoli high yield si basano sugli spread creditizi (duration-hedged). I giudizi sulle valute sono formulati rispetto al dollaro USA; quello sul dollaro è espresso in relazione a un paniere ponderato per l'interscambio.
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