Multi-Asset View - Febbraio 2025
La view mensile dei nostri esperti su asset allocation
Autori
🟢 Massimo positivo
🔵 Positivo
⚪ Neutrale
🟠 Negativo
🔴 Massimo Negativo
🔼 In rialzo rispetto al mese precedente
⏸ Nessun cambiamento
🔽 In ribasso rispetto al mese precedente
Principali asset class
🟢 Azioni
Rimaniamo positivi sulle azioni poiché, nonostante una significativa incertezza, hanno mostrato resilienza e ripreso un trend al rialzo. Sebbene i dazi e i rendimenti obbligazionari continuino a rappresentare un rischio e possano essere fonte di volatilità, la forte crescita economica e degli utili dovrebbe sostenere il mercato.
⚪ Obbligazioni governative
Restiamo neutrali sui titoli di Stato. Anche se i segnali di disinflazione offrono un certo supporto, le tensioni commerciali e i rischi di inflazione creano incertezza. Le politiche delle banche centrali sono generalmente favorevoli, ma le aspettative sui tassi d'interesse e i rischi geopolitici ci inducono a mantenerci prudenti.
⚪ Materie prime
Nonostante un piccolo rally trainato dall'agricoltura e dai metalli preziosi, restiamo complessivamente neutrali. Ci manteniamo negativi sull'energia, in quanto riteniamo che l'offerta supererà la domanda, mentre continuiamo ad essere positivi sull'oro per via della continua domanda strutturale.
🟢 Credito
Manteniamo la nostra visione positiva sul credito, con una continua focalizzazione sull'high yield europeo. Nonostante la recente volatilità, gli spread creditizi hanno dimostrato resilienza, soprattutto in Europa. L’inflazione resta un rischio chiave per il credito, anche se per ora si tratta di un rischio di coda.
Azioni
🟢 USA
Manteniamo una visione positiva sulle azioni statunitensi, supportate dalla solidità della crescita economica e da un forte slancio degli utili, nonostante l’acuirsi delle incertezze politiche. Con i fondamentali che superano i rischi geopolitici, le prospettive per i mercati statunitensi restano favorevoli.
⚪ Regno Unito
Restiamo neutrali sulle azioni britanniche, a fronte di un contesto economico poco chiaro. Le recenti previsioni della Banca d'Inghilterra indicano potenziali debolezze nella crescita e un'inflazione persistente, suggerendo un approccio prudente nell’attuazione della politica monetaria in futuro.
🟢 Europa
Manteniamo una visione positiva. Sebbene il panorama politico in Europa sia turbolento, buona parte di esso si riflette già nei prezzi attuali; inoltre, la resilienza del mercato, nonostante il rischio di potenziali dazi, indica che c’è spazio per sorprese al rialzo.
⚪ Giappone
Restiamo neutrali sulle azioni giapponesi, riconoscendo le incertezze globali e la mancanza di forti catalizzatori interni in grado di trainare significativamente il mercato.
⚪ Mercati emergenti globali1
Restiamo neutrali sulle azioni dei mercati emergenti per via dei perduranti rischi geopolitici e della mancanza di chiarezza sulle future politiche commerciali globali. Sebbene vi sia potenziale di crescita, l'attuale volatilità ci induce ad adottare un approccio prudente.
⚪ Asia ex-Giappone, Cina
Manteniamo la nostra visione neutrale. Sebbene le riforme strutturali e le misure politiche di sostegno offrano le basi per una potenziale crescita e stabilità, permangono incertezze a causa delle continue tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
⚪ Asia EM ex Cina
Restiamo prudenti. Gli elevati livelli delle scorte in mercati come Taiwan suggeriscono un potenziale ribasso, dato che l'aumento delle scorte spesso prelude a cali dei mercati azionari. Questa incertezza è aggravata dai potenziali impatti negativi dei dazi statunitensi.
1 I mercati emergenti globali comprendono Paesi dell’Europa centrale e orientale, dell’America Latina e dell’Asia.
Obbligazioni governative
⚪ Stati Uniti
Restiamo neutrali. Sebbene le valutazioni siano moderatamente interessanti, i significativi rischi di crescita e inflazione evidenziano il motivo per cui la Federal Reserve (Fed) ha dichiarato improbabili ulteriori tagli, almeno nel breve termine.
⚪ Regno Unito
La nostra visione neutrale deriva dalle continue pressioni inflazionistiche e dai timori di stagflazione. Le recenti previsioni della Banca d'Inghilterra mostrano che ora si attende una crescita più bassa e un'inflazione più elevata nel corso del 2025, il che indica la probabilità di un approccio più prudente nell’ambito dei tagli dei tassi.
⚪ Germania
Restiamo neutrali. Pur prevedendo una disinflazione a breve termine, le continue preoccupazioni per le dinamiche commerciali e geopolitiche potrebbero ostacolare movimenti significativi da parte dei mercati obbligazionari, inducendoci a rimanere prudenti.
⚪ Giappone
Restiamo neutrali sui titoli di Stato giapponesi. Se, da un lato, l’esposizione minima ai rischi di dazi fornisce una certa stabilità in un contesto di incertezze globali, dall’altro intravediamo al momento limitati fattori di spinta in grado di imprimere movimenti significativi al mercato obbligazionario.
⚪ Obbligazioni USA indicizzate all'inflazione
Restiamo neutrali. Poiché il vantaggio principale delle obbligazioni indicizzate all’inflazione consiste nel fornire una copertura contro l’aumento dell’inflazione, i segnali contrastanti delle aspettative inflazionistiche ci portano a rimanere prudenti.
⚪ Debito emergente in valuta locale
Restiamo neutrali. I tassi locali dei ME appaiono interessanti dal punto di vista delle valutazioni, con i rendimenti reali a livelli storicamente elevati in diversi paesi. Tuttavia, i rischi risiedono nella forza del dollaro statunitense e nei potenziali impatti di una guerra commerciale globale.
Obbligazioni corporate IG
🔴 Stati Uniti
Sebbene le valutazioni rimangano elevate e riflettano la domanda sostenuta, i recenti segnali di un calo della domanda e le considerazioni sull'inflazione pongono alcuni rischi. Manteniamo pertanto la nostra visione negativa.
⚪ Europa
Restiamo neutrali sul credito investment grade, le cui valutazioni sono più interessanti in Europa rispetto agli Stati Uniti e i tagli continuano a sostenere le dinamiche dei tassi variabili dell’economia europea.
⚪ Debito emergente in USD
La nostra visione resta neutrale. Anche se riconosciamo un maggiore potenziale di valore in questo settore rispetto ai mercati sviluppati, restiamo attenti ai possibili effetti dell'aumento dei rendimenti statunitensi.
Obbligazioni Corporate HY
⚪ Stati Uniti
Restiamo neutrali. Fondamentali come una leva finanziaria stabile (dove i livelli di debito sono gestibili rispetto agli utili) e costi di rifinanziamento sostenibili si sono rivelati favorevoli per il mercato; tuttavia, la domanda in calo e le valutazioni elevate limitano il potenziale di rialzo.
🟢 Europa
Rimaniamo ottimisti sull'high yield europeo, in quanto le valutazioni restano interessanti. Le aspettative di crescita europea sono basse ma positive, la BCE rimane accomodante e l’inflazione è persistente ma al momento si attiene all'andamento atteso.
Materie Prime
🔴 Energia
Rimaniamo negativi sull'energia in quanto le previsioni di crescita della domanda e dell'offerta per il 2025 prevedono che il mercato genererà un'eccedenza significativa, con l'OPEC+ ancora in procinto di rimettere in circolo l'offerta nel secondo trimestre. Anche la domanda dei mercati emergenti rimane debole.
🟢 Oro
Confermiamo la nostra visione positiva, dato che il recente rally dei rendimenti reali ha spinto nettamente al rialzo il prezzo dell’oro dall’inizio dell’anno. Tuttavia, la tendenza all'acquisto di oro da parte delle banche centrali rimane forte e il metallo prezioso è ancora poco detenuto dagli investitori. Ciò implica che il timore di non riuscire a cogliere il trend (FOMO) potrebbe spingere ulteriormente la domanda.
⚪ Metalli Industriali
Sebbene le prospettive per la domanda globale siano aumentate, restiamo neutrali dato che il quadro generale per i metalli resta dominato da una crescita più debole della domanda in Cina. Nel frattempo, un intervento per stimolare i prezzi dei metalli sembra ancora improbabile.
⚪ Agricoltura
Restiamo neutrali sull'agricoltura. Di recente i prezzi dei cereali sono aumentati a causa del peggioramento delle condizioni in Sud America. Tuttavia, le prospettive generali restano quelle di una forte dinamica dell'offerta, di un calo dei costi dei fattori di produzione e della possibilità di una ritorsione tariffaria per abbassare i prezzi.
Valute
🟢 USD $
Almeno nel breve termine, il dollaro statunitense (USD) dovrebbe essere il vincitore assoluto in un contesto di tensioni commerciali. Con il rischio persistente di una posizione rigida sui dazi e un gennaio tranquillo che ha visto condizioni tecniche favorevoli, manteniamo il nostro outlook positivo.
⚪ GBP £
Restiamo neutrali sulla sterlina. Sebbene il Regno Unito abbia temporaneamente evitato i rischi legati ai dazi, le prospettive complessive rimangono fragili. Inoltre, vi è il rischio che l'inflazione dei servizi non prosegua il suo recente calo a causa delle persistenti pressioni salariali.
🔴🔽 EURO €
Abbiamo abbassato l'outlook a negativo perché riteniamo che l'euro sia vulnerabile alle politiche commerciali degli Stati Uniti, in particolare ai dazi. La limitata capacità di reazione dell'UE e i timori per i fattori macroeconomici, come i tassi d'interesse, si aggiungono alle sfide che l'euro si trova ad affrontare.
🔴 CNH ¥
La nostra opinione sul renminbi rimane negativa. Prevediamo che saranno necessari sia gli stimoli che la svalutazione valutaria per contrastare la tendenza al ribasso della crescita e l'impatto dei dazi.
⚪ JPY ¥
Restiamo neutrali sullo yen. Data la sua immunità alle minacce di dazi, riteniamo che abbia il potenziale per fungere da bene rifugio in un contesto caratterizzato da volatilità del mercato e incertezze tariffarie.
⚪ CHF ₣
Manteniamo una posizione neutrale sul franco svizzero. Sebbene le attuali politiche accomodanti della Banca Nazionale Svizzera possano causare un deprezzamento, la reputazione della valuta come bene rifugio dovrebbe fornire sostegno di fondo.
Fonte: Schroders, Febbraio 2025. I giudizi su azioni, titoli di Stato e commodity si basano sulla performance rispetto alla liquidità in valuta locale. Le view su debito corporate e titoli high yield si basano sugli spread creditizi (duration-hedged). I giudizi sulle valute sono formulati rispetto al dollaro USA; quello sul dollaro è espresso in relazione a un paniere ponderato per l'interscambio.
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Pubblicato da Schroder Investment Management (Europe) S.A., 5, rue Höhenhof, L-1736 Senningerberg, Lussemburgo. Registro Imprese Lussemburgo: B 37.799.
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