Multi-Asset View - Gennaio 2023
La view mensile dei nostri esperti su asset allocation
Autori
🟢 Massimo positivo
🔵 Positivo
⚪ Neutrale
🟠 Negativo
🔴 Massimo Negativo
🔼 In rialzo rispetto al mese precedente
⏸ Nessun cambiamento
🔽 In ribasso rispetto al mese precedente
Principali asset class
⚪ 🔼 Azioni
L’ultimo rally in una fase ribassista del mercato sembra essersi concluso, ma in considerazione dell’apparente picco dei tassi di interesse preferiamo un assetto neutrale.
🟢 🔼 Obbligazioni governative
Un rallentamento economico imminente dovrebbe offrire un certo sostegno ai rendimenti che ora oscillano su livelli più realistici.
⚪ Materie prime
La riapertura in Cina avrà probabilmente effetti positivi che però potrebbero essere compensati dal miglioramento delle dinamiche di offerta e dall’imminente decelerazione dell’economia.
🔵 Credito
Preferiamo i titoli investment grade a quelli high yield alla luce dei timori di recessione e guardiamo con maggior favore agli asset di Europa e mercati emergenti a scapito degli omologhi statunitensi per via delle valutazioni.
Azioni
🟠 USA
Dopo il recente rally non vediamo ulteriori catalizzatori. L’economia USA si dimostra molto resiliente ma dubitiamo che le valutazioni correnti siano giustificate.
⚪ Regno Unito
I problemi sul fronte interno sono molteplici, ma confermiamo l’assetto neutrale in ragione delle valutazioni e della prospettiva di una sterlina debole.
🟢 🔼 Europa
Le valutazioni sono interessanti, i bilanci societari appaiono solidi e la riapertura in Cina dovrebbe offrire un supporto; inoltre sinora è stato possibile scongiurare carenze nell’approvvigionamento energetico a breve.
⚪ 🔼 Giappone
Abbiamo rivisto in positivo il giudizio poiché il Paese dovrebbe beneficiare della riapertura in Cina e di valutazioni interessanti. Tuttavia, la prospettiva di un apprezzamento dello yen potrebberappresentare un ostacolo.
🟢 🔼 Mercati emergenti globali1
Di solito i rischi di recessione non favoriscono le aree emergenti. Tuttavia, tali rischi sono scontati nelle valutazioni attuali e la riapertura della Cina dovrebbe aiutare. Con ogni probabilità la stabilizzazione, o magari il deprezzamento, del dollaro rappresenterebbe un fattore positivo.
🟢 🔼 Asia ex-Giappone, Cina
La riapertura in Cina è stata molto più rapida di quanto atteso dai più e le valutazioni sono decisamente diminuite.
⚪ Asia EM ex Cina
La regione dovrebbe beneficiare della riapertura della Cina, ma una recessione globale potrebbe mettere in grossa difficoltà mercati come Taiwan e Corea.
I mercati emergenti globali comprendono Paesi dell’Europa centrale e orientale, dell’America Latina e dell’Asia.
Obbligazioni governative
🟢 🔼 Stati Uniti
Dopo il recente repricing i Treasury sono tornati al fair value e ora le preoccupazioni del mercato riguardano soprattutto la decelerazione della crescita mentre i rischi legati all’aumento dell’inflazione sono passati in secondo piano.
⚪ Regno Unito
L’inflazione persistentemente elevata, la crisi del costo della vita e il deterioramento del mercato residenziale interno frenano l’economia britannica. Dubitiamo che la Bank of England (BoE) riesca ad alzare i tassi a livelli tali da tenere sotto controllo l’inflazione e pertanto rimaniamo neutrali.
⚪ Germania
Le dichiarazioni della Banca centrale europea (BCE) appaiono nettamente più intransigenti e l’evoluzione dei rendimenti dei Bund riflette la svolta più restrittiva.
⚪ Giappone
La BOJ ha (finalmente) optato per una linea un po’ più restrittiva e sono attese ulteriori modifiche alla politica di controllo della curva dei rendimenti. In ogni caso, i rendimenti assoluti sono ancora poco interessanti rispetto a quelli offerti da altri mercati.
⚪ Obbligazioni USA indicizzate all'inflazione
Dopo il recente crollo i titoli indicizzati all’inflazione sono tornati su livelli prossimi al fair value: il rendimento reale del decennale USA si attesta ora all’1,25%.
🔵 Debito emergente in valuta locale
Il recente rally ha ridotto l’attrattiva del settore, ma dati gli attuali rendimenti reali rispetto agli asset dei mercati avanzati non mancano opportunità selezionate.
Obbligazioni corporate IG
⚪ Stati Uniti
La nostra view a lungo termine si conferma ragionevolmente positiva, ma al momento individuiamo spread più interessanti in Europa.
🔵 Europa
Gli spread IG europei sono vicini ai livelli visti l'ultima volta durante l'epidemia di Covid e sembrano scontare troppe cattive notizie.
🔵 Debito emergente in USD
Confermiamo l’assetto positivo dato che i fondamentali dei mercati emergenti appaiono relativamente robusti e la regione sconta il recente aumento delle tensioni geopolitiche.
Obbligazioni Corporate HY
🟠 Stati Uniti
Le dimensioni relative del mercato statunitense dei prestiti rendono il settore vulnerabile a un’eventuale recessione dell’economia statunitense.
🔵 Europa
I bond HY europei scambiano a valutazioni più interessanti e presentano una qualità superiore rispetto agli omologhi USA.
Materie Prime
⚪ Energia
I rischi restano nel complesso bilanciati. I prezzi del gas sono crollati data la mitezza dell’inverno, ma non dobbiamo dimenticare che il clima può sempre cambiare e in Europa permangono problemi di approvvigionamento a lungo termine. Nel frattempo, se da un lato la riapertura in Cina dovrebbe avere effetti positivi, dall’altro una decelerazione economica globale più ampia dovrebbe rivelarsi penalizzante.
⚪ Oro
La correlazione tra rendimenti reali USA e oro sembra essersi interrotta e, forse a sorpresa, dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina l’oro ha continuato a perdere terreno. Vista l’incertezza circa l’andamento futuro del dollaro USA preferiamo mantenerci neutrali.
⚪ Metalli Industriali
Confermiamo l’assetto neutrale nel quadro della riapertura in Cina da un lato e della decelerazione economica su larga scala dall’altro. Nell’immediato la capacità inutilizzata resta scarsa sebbene nel 2023 si prospetti un aumento dei volumi di rame immessi sul mercato.
⚪ Agricoltura
Il sentiment dei produttori negli USA è nettamente migliorato e i prezzi dei fertilizzanti sono molto diminuiti. La domanda è tuttora robusta ma l’offerta dovrebbe bastare a soddisfarla.
Valute
🟠🔽 USD $
Crediamo che il dollaro abbia toccato il picco e la divergenza tra le politiche delle banche centrali globali dovrebbe esercitare pressioni ribassiste sulla divisa. Pertanto abbiamo rivisto al ribasso il nostro giudizio.
🟠 GBP £
La svolta ciclica e il peggioramento del contesto stagflazionistico pesano sulla valuta, così come l’instabilità sul fronte interno. Non crediamo che la BoE potrà alzare i tassi tanto quanto previsto dal mercato tenuto conto delle prospettive economiche.
⚪ EURO €
Sebbene le prospettive di crescita non siano positive, riteniamo che il sentiment attuale, estremamente negativo, e l’intransigenza della BCE creino le condizioni per un rimbalzo tattico della valuta.
⚪ CNH ¥
Gli sviluppi incoraggianti sul fronte della riapertura in Cina dovrebbero giovare al renminbi (offshore), nonché ad altre divise asiatiche; tuttavia confermiamo il giudizio neutrale.
🔵🔼 JPY ¥
La recente decisione della BoJ di ridurre il controllo sulla curva dei rendimenti potrebbe rappresentare il primo di una serie di interventi volti a inasprire la politica monetaria a tutto vantaggio dello yen.
⚪ CHF ₣
Il franco svizzero è meno esposto alla crisi energetica rispetto al resto dell’Europa. Di conseguenza, la Banca Nazionale Svizzera potrebbe non effettuare un inasprimento dei tassi tanto aggressivo quanto quello di BCE e Fed. Optiamo pertanto per una view neutrale.
Fonte: Schroders, gennaio 2023. I giudizi su azioni, titoli di Stato e commodity si basano sulla performance rispetto alla liquidità in valuta locale. Le view su debito corporate e titoli high yield si basano sugli spread (duration-hedged). I giudizi sulle valute sono formulati rispetto al dollaro USA; quello sul dollaro è espresso in relazione a un paniere ponderato per l'interscambio.
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