Multi-Asset View - Gennaio 2025
La view mensile dei nostri esperti su asset allocation
Autori
🟢 Massimo positivo
🔵 Positivo
⚪ Neutrale
🟠 Negativo
🔴 Massimo Negativo
🔼 In rialzo rispetto al mese precedente
⏸ Nessun cambiamento
🔽 In ribasso rispetto al mese precedente
Principali asset class
🟢 Azioni
Restiamo positivi, poiché le azioni continuano a essere sostenute da una solida crescita degli utili. Anche i rischi di recessione restano bassi e vi è la possibilità di incrementi di produttività basati sull’intelligenza artificiale. Tuttavia, monitoriamo attentamente i rendimenti obbligazionari, poiché eventuali ulteriori aumenti peseranno sui multipli azionari.
⚪ Obbligazioni governative
Un taglio aggressivo da parte della Fed ha determinato una rivalutazione dei rendimenti dei titoli di Stato. Sebbene le valutazioni siano interessanti, abbiamo deciso di rimanere neutrali alla luce del basso rischio di recessione negli Stati Uniti e del potenziale impatto inflazionistico dell’agenda politica di Trump.
⚪ Materie prime
Manteniamo un posizionamento neutrale sulle materie prime in generale. Si prevede che i mercati dell'energia registreranno un surplus nel 2025, mentre i deludenti dati manifatturieri globali stanno indebolendo la domanda di metalli industriali. Rimaniamo tuttavia positivi sull'oro, dato che la domanda delle banche centrali sta sostenendo i prezzi.
🟢 Credito
Manteniamo la nostra visione positiva sul credito, con una continua focalizzazione sull'high yield europeo come fonte di reddito in un contesto di crescita favorevole. Sebbene i tagli dei tassi continuino a sostenere la liquidità del mercato, non possiamo ignorare le valutazioni estreme nel credito statunitense, in particolare nel settore IG.
Azioni
🟢 USA
Confermiamo il nostro giudizio positivo sulle azioni statunitensi, poiché le previsioni sugli utili restano solide e i rischi di recessione sono bassi. Continuiamo a diversificare tramite i finanziari statunitensi, nell'ambito dei quali gli utili dichiarati hanno finora superato le aspettative degli analisti con una forte crescita.
⚪ Regno Unito
Restiamo neutrali sul Regno Unito. Sebbene le valutazioni siano interessanti rispetto ad altri mercati, il recente bilancio del governo britannico ha minato la fiducia delle imprese, determinando prospettive di crescita più deboli.
🟢 Europa
Manteniamo la view che abbiamo modificato in positivo lo scorso mese, privilegiando in particolare i titoli delle large cap. Sebbene resti elevata, l'incertezza politica in Europa è ampiamente scontata dai mercati e con molti rischi già considerati, vi è un ampio margine per sorprese al rialzo.
⚪ Giappone
Riconosciamo fondamentali solidi, come la forte crescita degli utili e le riforme societarie, ma restiamo prudenti in attesa di ulteriori annunci da parte della Banca del Giappone (BoJ) in merito alla normalizzazione della politica monetaria.
⚪ Mercati emergenti globali1
Per ora, restiamo neutrali. Riconosciamo le difficoltà dei mercati, come l’interruzione del ciclo di allentamento della Fed, il rafforzamento del dollaro e i dazi commerciali. Tuttavia, se i dazi dovessero deludere le aspettative o se la Cina annunciasse ulteriori stimoli, i mercati emergenti potrebbero riprendersi.
⚪ Asia ex-Giappone, Cina
Manteniamo una posizione neutrale. Si prevede che la Cina subirà il peso dei dazi commerciali che saranno implementati dalla nuova amministrazione Trump. Tuttavia, dazi più blandi o un ulteriore sostegno fiscale da parte della Banca Popolare Cinese (PBoC) comportano rischi al rialzo.
⚪ Asia EM ex Cina
Restiamo neutrali. Se la debolezza del ciclo delle esportazioni continuerà a protrarsi, ciò avrà un impatto negativo su mercati come Taiwan e la Corea del Sud. Quest’ultima lotta anche contro l’instabilità politica e la debole economia interna. Al contempo, le valutazioni azionarie dell'India hanno subito un declassamento.
1 I mercati emergenti globali comprendono Paesi dell’Europa centrale e orientale, dell’America Latina e dell’Asia.
Obbligazioni governative
⚪ Stati Uniti
Sebbene le aspettative in merito ai tassi negli Stati Uniti si siano avvicinate alla nostra previsione di un unico taglio nel corso del 2025, il rischio di pressioni inflazionistiche incipienti e i timori per la sostenibilità dei livelli del debito governativo ci inducono a rimanere neutrali.
⚪ Regno Unito
Manteniamo la nostra view neutrale. I rendimenti dei gilt britannici hanno raggiunto i livelli più alti dall'inizio degli anni 2000 durante il recente selloff obbligazionario. Questo aumento dei costi di finanziamento potrebbe rendere necessario un consolidamento fiscale per evitare che il governo superi il suo buffer di spesa di 9,9 miliardi di sterline.
⚪ Germania
Manteniamo un posizionamento neutrale. Anche se le obbligazioni europee dovrebbero beneficiare delle iniziative della Banca centrale europea (BCE) volte a normalizzare i tassi a fronte di un allentamento dell'inflazione e di un contesto di stabilizzazione del mercato del lavoro, ciò risulta già ampiamente scontato nel prezzo.
⚪ Giappone
Attendiamo maggiore chiarezza sul piano della BoJ di proseguire con la normalizzazione della politica monetaria. I rischi di ulteriori rialzi sono finemente bilanciati, con lo yen a minimi storici da un lato, e la volatilità attesa dopo l'insediamento di Trump dall'altro.
⚪ Obbligazioni USA indicizzate all'inflazione
La nostra posizione resta neutrale. I titoli statunitensi indicizzati all’inflazione rappresentano una vera e propria copertura contro le sorprese inflazionistiche che potrebbero presentarsi all’orizzonte dopo l’insediamento di Trump. Tuttavia, l'orientamento falco della Fed a dicembre suggerisce che la politica monetaria sarà in linea, piuttosto che in ritardo, con le aspettative di inflazione.
⚪ Debito emergente in valuta locale
Restiamo neutrali sulle obbligazioni locali dei mercati emergenti in quanto il carry rimane interessante, ma è messo alla prova dal rafforzamento del dollaro statunitense.
Obbligazioni corporate IG
🔴 Stati Uniti
Le valutazioni continuano a oscillare intorno a livelli estremi e, nonostante il miglioramento nella liquidità del mercato, l'IG statunitense resta vulnerabile a causa della sua lunga duration e della sensibilità alle fluttuazioni dei tassi. Manteniamo pertanto la nostra posizione negativa.
⚪ Europa
Restiamo neutrali. Le valutazioni sono più interessanti nell’IG UE rispetto agli Stati Uniti e i tagli dei tassi continuano a sostenere la natura a tasso variabile dell’economia europea.
⚪ Debito emergente in USD
La nostra opinione resta invariata, in quanto riconosciamo come il settore offra un maggiore valore rispetto ai mercati sviluppati; tuttavia, continuiamo a considerare i potenziali impatti dell'aumento dei rendimenti statunitensi.
Obbligazioni Corporate HY
⚪ Stati Uniti
Restiamo neutrali. Anche gli spread sono contratti nel settore e temiamo che unamaggiore volatilità dei tassi possa far crollare la domanda.
🟢 Europa
Manteniamo un outlook positivo sull'HY europeo, nell'ambito del quale le valutazioni risultano più interessanti rispetto agli Stati Uniti e il rischio di eccesso di domanda è inferiore. Monitoriamo attentamente i dati sull’inflazione, poiché ulteriori sorprese al rialzo potrebbero mitigare la nostra visione positiva.
Materie Prime
🔴🔽 Energia
Abbiamo declassato il nostro giudizio sull'energia a negativo, dato che le previsioni per l'offerta e la domanda nel 2025 prevedono un surplus significativo sul mercato. La propensione dei membri dell'OPEC+ a impegnarsi in tagli si sta affievolendo, mentre la domanda dalla Cina continua a essere debole.
🟢 Oro
Restiamo positivi sull'oro. La tendenza all'acquisto da parte delle banche centrali ha ricevuto una nuova spinta, dato che la PBoC ha ripreso a comprare oro dopo sei mesi di pausa. L’oro rimane la nostra copertura preferita rispetto ai rischi di crescita, geopolitici e di inflazione.
⚪ Metalli Industriali
La mancanza di stimoli infrastrutturali da parte della PBoC, aggravata dai debolidati manifatturieri a livello globale, ci induce a rimanere neutrali.
⚪ Agricoltura
Il riequilibrio potrebbe fornire un sostegno a breve termine agli indici agricoli ma, in ultima analisi, il mercato sembra essere in una fase stazionaria con un'offerta abbondante.
Valute
🟢 USD $
Restiamo positivi nei confronti del dollaro statunitense, che funge da copertura per il rischio di inflazione negli Stati Uniti. Pur essendo consapevoli del fatto che un atteggiamento più aggressivo da parte della Fed sia ampiamente scontato, continuiamo ad apprezzare il dollaro statunitense rispetto al renminbi cinese come elemento di carry positivo a fronte del rischio di dazi globali.
⚪ GBP £
Per ora, restiamo neutrali. Sebbene la sterlina abbia registrato buone performance nel 2024, dato il suo carry relativamente elevato, un bilancio male accolto e gli aumenti delle tasse hanno leso la fiducia delle imprese. Una nuova correzione dei gilt e delle azioni britanniche potrebbe continuare a influenzare la sterlina.
⚪ EURO €
Manteniamo una posizione neutrale sull'euro, che negli ultimi mesi si è rivalutato rispetto al dollaro statunitense. I fattori sfavorevoli come i dazi statunitensi, l’instabilità politica e una BCE accomodante sono ampiamente scontati.
🔴 CNH ¥
La nostra opinione sul renminbi rimane negativa. Prevediamo che saranno necessari sia gli stimoli che la svalutazione valutaria per contrastare la tendenza al ribasso della crescita e l'impatto dei dazi.
⚪ JPY ¥
La nostra view sullo yen è neutrale. La valuta è ai minimi storici e potrà trarre vantaggio se o quando la BoJ deciderà di aumentare i tassi. Tuttavia, siamo consapevoli che il ciclo di allentamento della Fed sta per concludersi, il che potrebbe ridurre le opportunità di rendimento.
⚪ CHF ₣
Restiamo neutrali sul franco svizzero. Anche se il perdurare di un'azione accomodante da parte della Banca nazionale svizzera potrebbe portare a un deprezzamento, riteniamo che la valuta sia sostenuta dal suo status di bene rifugio in un contesto volatile.
Fonte: Schroders, Gennaio 2025. I giudizi su azioni, titoli di Stato e commodity si basano sulla performance rispetto alla liquidità in valuta locale. Le view su debito corporate e titoli high yield si basano sugli spread creditizi (duration-hedged). I giudizi sulle valute sono formulati rispetto al dollaro USA; quello sul dollaro è espresso in relazione a un paniere ponderato per l'interscambio.
Informazioni importanti
Il presente documento costituisce una comunicazione di marketing.
Schroders non si assume alcuna responsabilità per fatti o giudizi errati.
Il presente materiale non intende fornire una consulenza contabile, legale o fiscale e non deve essere utilizzato in tal senso. Le informazioni qui contenute non rappresentano una consulenza, una raccomandazione o materiale di ricerca finalizzato all’investimento e non tengono in considerazione le specificità dei singoli destinatari.
Nell’assumere le proprie decisioni strategiche e/o sulle singole operazioni finanziarie, gli investitori non devono fare affidamento sulle opinioni e sulle informazioni riportate nel presente documento.
La performance passata non è indicativa della performance futura e potrebbe non ripetersi.
Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire così come aumentare e gli investitori potrebbero non recuperare le somme originariamente investite. Le variazioni dei tassi di cambio possono determinare una diminuzione o un aumento del valore degli investimenti.
Le opinioni espresse da Schroders nel presente documento potrebbero subire variazioni.
Schroders ritiene attendibili le informazioni contenute nel presente documento, ma non ne garantisce la completezza o la precisione.
Schroders opera in qualità di titolare del trattamento in relazione ai dati personali. Per informazioni circa le modalità di trattamento dei dati personali, è possibile consultare la nostra Politica sulla privacy, disponibile all’indirizzo www.schroders.com/en/privacy-policy o su richiesta.
Per garantire la Sua sicurezza, le comunicazioni potrebbero essere registrate o monitorate.
Pubblicato da Schroder Investment Management (Europe) S.A., 5, rue Höhenhof, L-1736 Senningerberg, Lussemburgo. Registro Imprese Lussemburgo: B 37.799.
Le previsioni contenute nel documento sono ricavate da modelli statistici basati su una serie di ipotesi e sono soggette ad un alto livello di incertezza a causa dei fattori economici e finanziari che potrebbero influire sulla performance futura. Le previsioni sono fornite a mero scopo informativo e sono valide alla data odierna. Le ipotesi formulate possono variare sostanzialmente a seguito del mutamento degli scenari economici, di mercato o altro. Non ci assumiamo alcun impegno a comunicare eventuali aggiornamenti o modifiche in merito ai dati qui riportati, alla situazione congiunturale e di mercato, ai modelli o ad altri fattori.
Autori
Argomenti