Multi-Asset View - Novembre 2024
La view mensile dei nostri esperti su asset allocation
Autori
🟢 Massimo positivo
🔵 Positivo
⚪ Neutrale
🟠 Negativo
🔴 Massimo Negativo
🔼 In rialzo rispetto al mese precedente
⏸ Nessun cambiamento
🔽 In ribasso rispetto al mese precedente
Principali asset class
🟢 Azioni
Con l'incertezza delle elezioni ormai alle spalle, rimaniamo positivi sulle azioni. L'attività economica resta resiliente e una politica fiscale e monetaria accomodante dovrebbe portare a un percorso più favorevole per le azioni.
⚪🔼 Obbligazioni governative
Siamo passati a una posizione neutrale in termini di duration, dato che le valutazioni sono ora deludenti. Detto questo, il potenziale impatto inflazionistico delle politiche fiscali espansionistiche ci tiene per il momento ai margini.
⚪ Materie prime
Manteniamo un posizionamento neutrale sulle materie prime in generale, a fronte di prospettive di mercato ancora modeste e di una domanda cinese contenuta. Ciò detto, abbiamo rivisto al rialzo l’oro portando la nostra view a positiva.
🟢🔼 Credito
Manteniamo un'opinione positiva sul credito, concentrandoci sull'Europa, dove le valutazioni sono molto meno estreme rispetto agli Stati Uniti.
Azioni
🟢 USA
Stiamo ampliando la nostra visione positiva sulle azioni statunitensi per includere le small cap e i finanziari. Le politiche favorevoli come i tagli fiscali hanno spostato il sentiment verso le società più piccole, mentre le aspettative di deregolamentazione dovrebbero sostenere i titoli finanziari.
⚪ Regno Unito
Restiamo neutrali sul Regno Unito, dove non vi è un chiaro catalizzatore ingrado di spingere le azioni al rialzo rispetto ai livelli attuali.
⚪ Europa
Restiamo neutrali sull'Europa, dove le prospettive di crescita restano poco entusiasmanti e vi sarà un'elevata esposizione alle politiche commerciali previste da Trump. Ciò detto, l'impatto dei dazi sarà probabilmente deflazionistico per l'Europa e aumenterà il margine per ulteriori tagli dei tassi.
⚪ Giappone
Manteniamo il nostro posizionamento neutrale. La crescita è piatta e il paese dovrà far fronte a eventuali dazi imposti dagli Stati Uniti. Al contempo, il governo rimane fragile e la Bank of Japan (BoJ) prosegue il suo compito di normalizzazione della politica monetaria.
⚪🔽 Mercati emergenti globali1
Abbiamo declassato il nostro giudizio sui mercati emergenti portandolo a neutrale. Il catalizzatore del recente rally sono state le misure di allentamento della politica della Banca Popolare Cinese, che per ora sono state poco incisive.
⚪🔽 Asia ex-Giappone, Cina
Abbiamo declassato il nostro giudizio sulle azioni cinesi portandolo a neutrale. Trump ha riempito il suo staff di “falchi anti-Cina”, il che segnala un inasprimento. Gli annunci in materia fiscale, posticipati fino all'esito delle elezioni statunitensi, sono risultati deludenti.
⚪ Asia EM ex Cina
Restiamo neutrali in quanto prevediamo che la Cina valuterà la portata dei dazi imposti dagli Stati Uniti prima di annunciare ulteriori stimoli fiscali, che potrebbero quindi sostenere la regione in generale.
1 I mercati emergenti globali comprendono Paesi dell’Europa centrale e orientale, dell’America Latina e dell’Asia.
Obbligazioni governative
⚪🔼 Stati Uniti
Siamo passati a una posizione neutrale sulla duration statunitense, rispetto alla quale il nostro modello di fair value segnala ora che i rendimenti sono molto convenienti. Tuttavia, riteniamo che questa valutazione sia il risultato di un cambiamento di passo, per cui il mercato si aspetta ora una crescita più elevata, un'inflazione maggiore e rendimenti più alti.
⚪ Regno Unito
I rendimenti dei gilt britannici sono stati volatili. Il mercato resta incerto, con ulteriori prestiti annunciati nel bilancio autunnale compensati da un ulteriore taglio dei tassi di interesse di 25 punti base comunicato all'inizio del mese dal Comitato di politica monetaria.
⚪ Germania
L'inflazione nell'area euro ha registrato un lieve rialzo lo scorso mese, ma rimane compresa nel target. Con la crescita che continua a deludere, la Banca centrale europea resta ben posizionata per effettuare ulteriori tagli dei tassi. Al momento, conserviamo una posizione neutrale ma manteniamo la nostra propensione regionale verso Francia e Italia.
⚪ Giappone
Restiamo neutrali. La svolta politica potrebbe esercitare una pressione ribassista sulle aspettative di rialzi dei tassi. Tuttavia, ci aspettiamo che l'effetto dell'indebolimento dello yen avrà il sopravvento e che la BoJ attuerà un taglio dei tassi a gennaio, se non a dicembre.
⚪ Obbligazioni USA indicizzate all'inflazione
Sebbene prevediamo che il mercato statunitense si muoverà in direzione reflazionistica, restiamo neutrali alla luce della recente impennata dei break even statunitensi.
⚪ Debito emergente in valuta locale
Manteniamo una posizione neutrale sulle obbligazioni locali dei mercati emergenti. Il carry rimane interessante, ma è messo alla prova da un dollaro statunitense in rafforzamento.
Obbligazioni corporate IG
🔴🔽 Stati Uniti
Abbiamo declassato il nostro giudizio. Sebbene i rendimenti assoluti siano interessanti, gli spread sono ai minimi degli ultimi 20 anni. L’IG statunitense è particolarmente esposto all’aumento dei rendimenti e alla volatilità dei tassi d’interesse, data la sua duration più elevata.
⚪ Europa
Restiamo neutrali. Il segmento IG europeo è scambiato a un premio di spread significativo rispetto agli Stati Uniti. Sebbene i rischi per la crescita siano più evidenti, il sostegno dei tassi più bassi dovrebbe risultare favorevole.
⚪ Debito emergente in USD
Manteniamo un posizionamento neutrale. Riconosciamo che vi è un maggiore valore nel settore rispetto ai mercati sviluppati, ma continuiamo a riconoscere il potenziale impatto dell’aumento dei rendimenti statunitensi.
Obbligazioni Corporate HY
⚪ Stati Uniti
Restiamo neutrali in quanto, analogamente all'IG statunitense, le valutazioni siattestano su livelli estremamente elevati.
🟢 Europa
Rimaniamo positivi sull'HY europeo, dove le valutazioni sono molto meno elevate. Questa asset class offre un rendimento interessante ed è destinata a beneficiare di un’ulteriore contrazione degli spread. Crescita bassa, inflazione in calo e tassi più bassi restano favorevoli.
Materie Prime
⚪ Energia
Il mercato rimane ben bilanciato. La crescita della domanda nel 2025 dovrebbe essere soddisfatta dall'aumento dell'offerta non OPEC. L’OPEC ha rinviato di tre mesi consecutivi gli aumenti dell’offerta previsti, una mossa che ora riteniamo spingerebbe il mercato in direzione ribassista.
🟢🔼 Oro
Abbiamo riportato il nostro giudizio a positivo. Inizialmente ci aspettavamo una rotazione dall'oro alle azioni cinesi, a seguito delle misure di allentamento messe in atto dalla Cina. Sebbene ciò sia avvenuto a margine, la domanda legata al metallo prezioso da parte di banche centrali ed ETF rimane sostenuta.
⚪ Metalli Industriali
Il recente annuncio fiscale dalla Cina si è concentrato sulla ristrutturazione del debito pubblico locale rispetto agli stimoli sul fronte della domanda. Alla luce dei deboli dati manifatturieri, non vi è alcun chiaro catalizzatore in grado di sostenere la domanda di metalli industriali.
⚪ Agricoltura
Il lato dell'offerta nella maggior parte delle colture rimane forte, con pochi o nessun segnale di interruzione a breve termine.
Valute
🟢🔼 USD $
Con molteplici fattori favorevoli, tra cui dazi, ulteriore divergenza nella politica monetaria e afflussi azionari verso gli Stati Uniti, siamo diventati positivi sul dollaro.
🔴 GBP £
Per ora, restiamo negativi. I tassi sono scesi e non vediamo un catalizzatore immediato in grado di spingere la sterlina al rialzo rispetto al dollaro statunitense. Detto questo, stiamo monitorando da vicino le azioni del governo e della Bank of England, con entrambe le parti che cercano di mantenere la credibilità mentre cresce la paranoia per il ripetersi della crisi dei gilt.
🔴 EURO €
Manteniamo la nostra visione negativa, secondo cui un peggioramento delle prospettive di crescita, aggravato dall'elevata esposizione ai dazi statunitensi, è destinato a tradursi in tagli più rapidi dei tassi.
🔴🔽 CNH ¥
Abbiamo declassato il renminbi a negativo, prevedendo che saranno necessari sia gli stimoli che la svalutazione valutaria per contrastare la tendenza al ribasso della crescita e l'impatto dei dazi.
⚪ JPY ¥
Non è chiaro fino a che punto la BoJ procederà con i tagli dei tassi nelle prossime riunioni di politica monetaria. L’incertezza politica rende inoltre meno chiaro il percorso verso la normalizzazione della politica monetaria. Per ora, preferiamo rimanere neutrali.
🔴 CHF ₣
Con l'inflazione al livello più basso degli ultimi tre anni, si prevede che la Bancanazionale svizzera continuerà a tagliare i tassi d'interesse.
Fonte: Schroders, novembre 2024. I giudizi su azioni, titoli di Stato e commodity si basano sulla performance rispetto alla liquidità in valuta locale. Le view su debito corporate e titoli high yield si basano sugli spread creditizi (duration-hedged). I giudizi sulle valute sono formulati rispetto al dollaro USA; quello sul dollaro è espresso in relazione a un paniere ponderato per l'interscambio.
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Pubblicato da Schroder Investment Management (Europe) S.A., 5, rue Höhenhof, L-1736 Senningerberg, Lussemburgo. Registro Imprese Lussemburgo: B 37.799.
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