Obbligazionario: nonostante i dazi continuiamo ad aspettarci un ‘atterraggio morbido’
Dove trovare opportunità sui mercati
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Nonostante la rinnovata attenzione sui dazi statunitensi, non vediamo motivi significativi per modificare il nostro scenario. Un “atterraggio morbido” rimane il nostro scenario di base, dati i continui segnali di resilienza nel mercato del lavoro statunitense.
Detto questo, riteniamo prudente aumentare leggermente la probabilità del nostro scenario di “no landing” al 25%, data la possibilità che i prezzi statunitensi vedano un aumento dovuto ai dazi. Ciò va a scapito dello scenario “hard landing”, ora al 10%.
Stabile, ma non forte
È trascorso un altro mese, e ancora una volta il mercato del lavoro statunitense ha dato prova di resilienza. La crescita dell'occupazione è stata discreta, sebbene lontana dall'essere solida, nonostante l'incertezza causata dalla politica commerciale del presidente Trump. Non si tratta solo dei dati sull'occupazione: vediamo segnali di stabilità su più fronti e, con la redditività delle imprese che rimane solida, non prevediamo un aumento significativo del tasso di disoccupazione.
A ciò si aggiunge la posizione del presidente Trump sull'immigrazione, che, insieme al profilo demografico a lungo termine degli Stati Uniti, costituisce un altro fattore che potrebbe frenare la crescita dell'offerta di manodopera nei prossimi trimestri.
Le pressioni sui prezzi determinate dai dazi doganali, secondo quanto emerso dalle indagini condotte presso le imprese, dovrebbero essere transitorie. Il quadro inflazionistico che emerge dal mercato del lavoro rimane relativamente favorevole, con una crescita salariale in lento calo. Ciò alimenta l'elevata probabilità di un “atterraggio morbido”.
L'eurozona continua a mostrare segni di ripresa
Continuiamo a vedere segnali di stabilizzazione della crescita nell'eurozona e, semmai, di miglioramento, con prove più evidenti provenienti dalla Germania. Sebbene la ripartenza dell'eurozona sia tutt'altro che uniforme in questa fase, con la maggiore economia del blocco che sta uscendo dal letargo, riteniamo che la strada più probabile sia quella di un'ulteriore ripresa della crescita nell'area.
La crescita del Regno Unito è ancora in ritardo, ma difficilmente peggiorerà da qui in avanti
Nel resto d'Europa, il Regno Unito continua a faticare. La crescita del secondo trimestre appare particolarmente fiacca dopo un primo trimestre artificialmente forte, trainato dall'anticipo dei dazi e dal sostegno indotto dalle politiche per il mercato immobiliare, che si è concluso ad aprile.
Detto questo, pur non prevedendo una ripresa significativa della crescita nel Regno Unito, dati gli aumenti fiscali previsti in autunno, riteniamo che ci troviamo vicini a un punto di svolta. L'allentamento delle condizioni creditizie, compresi i tassi ipotecari più bassi, insieme alla stabilizzazione della crescita dei redditi reali (redditi corretti per l'inflazione), dovrebbe gradualmente sostenere i consumatori da questo punto in poi.
Dove trovare opportunità sui mercati
Siamo piuttosto cauti sulla duration (rischio di tasso d'interesse), in particolare per le obbligazioni con scadenze più lunghe. I politici di tutti i paesi, non solo degli Stati Uniti, e lungo tutto lo spettro politico sembrano riluttanti ad affrontare il peggioramento della traiettoria del debito a lungo termine, rendendo particolarmente vulnerabili gli asset con scadenze più lunghe.
Nella nostra asset allocation, abbiamo nuovamente migliorato il rating dei covered bond (obbligazioni garantite da pool di prestiti di alta qualità, come i mutui ipotecari) per riflettere la loro crescente attrattiva su base relativa rispetto ai bond periferici europei, che a nostro avviso rimangono costosi. I titoli garantiti da ipoteca (MBS) emessi da agenzie governative, che sono investimenti in mutui immobiliari garantiti da enti sostenuti dal governo, rimangono la nostra scelta preferita nell'asset allocation, dati gli spread offerti e la bassa volatilità.
Nel credito, abbiamo abbassato le nostre prospettive per motivi di valutazione. Questo perché gli spread appaiono piuttosto bassi rispetto al passato, rendendoli meno attraenti ai prezzi attuali. Ciononostante, rimane invariata la nostra opinione che le obbligazioni a breve termine di alta qualità offrano il valore più interessante.
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