Outlook 2017 | Multi-Asset Globale
Dopo anni di scarsa crescita, nel 2017 l'espansione economica potrebbe accelerare grazie a una politica fiscale mirata.

Autori
- Gli stimoli fiscali negli Stati Uniti e in Cina potrebbero alimentare le attese di un'accelerazione dell'economia mondiale
- Un contesto di crescita più sostenuta favorirebbe i titoli value
- Restano diversi rischi, fra cui le prospettive del libero scambio a livello internazionale.
Abbiamo rivisto al rialzo le stime sull'aumento del PIL globale nel 2017 al 2,8% in previsione di misure di stimolo negli Stati Uniti e in Cina e di un leggero miglioramento congiunturale nel Regno Unito. L'inflazione mondiale salirà probabilmente al 2,5%, forse anche al 3%, per effetto del forte rimbalzo dai minimi dei prezzi dell'energia su base annua.
La politica fiscale può ridare slancio all'economia?
La "mano invisibile" di Adam Smith 1 è messa in discussione. L'anno scorso parlammo di esaurimento del quantitative easing, nella convinzione che la politica monetaria avesse raggiunto i suoi limiti. Oggi si fa strada una nuova ortodossia che privilegia la politica fiscale e che potrebbe riaccendere le speranze di una crescita più sostenuta.
Una prospettiva simile conferma le scelte da noi compiute negli ultimi 6-12 mesi: passaggio dai titoli azionari di qualità a quelli value; rafforzamento delle partecipazioni nelle società giapponesi e degli investimenti in mercati emergenti e commodity; taglio dei titoli di Stato (duration) e aumento dell'esposizione al dollaro.
Caccia al valore
Il contesto di scarsa crescita e bassi tassi di interesse che perdura da anni ha sostenuto le
valutazioni delle aree del mercato di qualità superiore. Nel corso del 2016 abbiamo quindi
cominciato a spostarci verso i titoli value, trascurati negli ultimi anni.
Come sottolineammo allora, bisognava avere pazienza per approfittare di tali opportunità. Oggi, data la minore influenza delle banche centrali sui mercati globali, gli investitori appaiono più attenti ai fondamentali delle singole società e i corsi azionari di questi titoli sottovalutati potrebbero registrare un rialzo.
I prezzi dei titoli di Stato riflettono uno scenario ideale
Vediamo diversi rischi all'orizzonte per le obbligazioni governative. Dopo anni di ottime performance, le quotazioni dei bond riflettono ora uno scenario ideale e appaiono sempre più vulnerabili alla volatilità dei tassi di interesse.
Quali sono i rischi?
In primo luogo, il protezionismo di Trump getta un'ombra sulla nostra esposizione ai mercati emergenti. Certamente il prossimo Presidente degli Stati Uniti privilegerà il "commercio equo" rispetto al "libero scambio", ma resta da vedere se tale orientamento prenderà la forma di dazi doganali. Più preoccupante è la mancata crescita del commercio globale, indipendentemente dalla vittoria del magnate americano. Per ora teniamo in portafoglio gli
asset dei mercati emergenti perché ci sembrano convenienti, ma abbiamo coperto parte dell'esposizione con posizioni lunghe sul dollaro contro le valute asiatiche meno redditizie.
In secondo luogo, il crollo dei titoli di Stato e il vigore del biglietto verde determinano un inasprimento delle condizioni monetarie negli USA. Abbiamo già parlato dell'effetto di calibrazione di bond e valute sulla crescita, che finora ha ovviato alla necessità di aggressive misure di inasprimento monetario da parte della Fed. Gli Stati Uniti sono ancora il primo motore dell'economia mondiale e non possono perdere colpi.
In terzo luogo, la politica europea potrebbe riservarci delle sorprese nel 2017. In considerazione delle elezioni che si terranno in vari Paesi in un clima di avversione all'establishment e del problema latente del debito sovrano, manteniamo un atteggiamento vigile e per ora evitiamo gli asset europei.
1 La metafora della "mano invisibile" si basa sull'idea che in un'economia di libero mercato gli individui, agendo nel proprio interesse, promuovano il bene comune tramite un sistema di interdipendenza reciproca.
Le opinioni e i pareri contenuti nel presente documento sono stati espressi da Johanna Kyrklund, Global Head of Multi- Asset Investments, e non rappresentano necessariamente la visione aziendale formulata in altri comunicati o esposta in riferimento ad altre strategie o Comparti Schroders. Il presente documento è stato redatto a fini informativi e non è da considerarsi in alcun caso materiale promozionale. Le informazioni fornite non costituiscono né un’offerta, né un invito all’acquisto o alla vendita di qualsiasi strumento descritto nel documento. L’assunzione di decisioni individuali o strategie d’investimento non deve essere basata sulle opinioni e le informazioni contenute nel presente documento. I rendimenti passati non sono un indicatore dei risultati futuri, i prezzi delle azioni e l’utile che ne deriva possono sia aumentare che diminuire e gli investitori potrebbero non recuperare l’importo investito in origine. Pubblicato da Schroder Investment Management Limited, 31 Gresham Street, London EC2V 7QA. Autorizzato e regolamentato dalla Financial Conduct Authority. Per vostra sicurezza, le comunicazioni possono essere registrate o monitorate. Le previsioni contenute nel documento sono ricavate da modelli statistici basati su una serie di ipotesi e sono soggette ad un alto livello di incertezza a causa dei fattori economici e finanziari che potrebbero influire sulla performance futura. Le previsioni sono fornite a mero scopo informativo e sono valide alla data odierna. Le ipotesi formulate possono variare sostanzialmente a seguito del mutamento degli scenari economici, di mercato o altro. Non ci assumiamo alcun impegno a comunicare eventuali aggiornamenti o modifiche in merito ai dati qui riportati, alla situazione congiunturale e di mercato, ai modelli o ad altri fattori. RC60886/IT1216