Quale sarà il probabile impatto economico del conflitto in Ucraina?
I possibili effetti su crescita, inflazione e tassi d'interesse
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L'impatto umano del conflitto in Ucraina è tragico e ancora non quantificabile, ma come investitori abbiamo cercato di capirne l'impatto economico.
Pensiamo che questi tragici eventi stiano portando l'economia globale in una direzione più stagflazionistica. Stiamo adeguando al rialzo le nostre previsioni di inflazione e al ribasso quelle relative alla crescita.
Ci aspettiamo che l'Europa sarà la regione a subire i maggiori contraccolpi. A livello globale è probabile che gli effetti siano meno sostanziali poiché ci stavamo comunque dirigendo in una direzione stagflazionistica, dato che le tensioni sulle catene di approvvigionamento e i mercati del lavoro si stavano rivelando peggiori del previsto.
Riteniamo che gli Stati Uniti registreranno un'inflazione leggermente più alta di quanto atteso in precedenza, ma saranno meno influenzati dagli eventi in Ucraina. Così come Cina e mercati emergenti.
Per quanto riguarda le banche centrali, penso che la Federal Reserve (Fed) ora sarà più graduale nella sua stretta monetaria. Mi aspetto ancora che aumenti i tassi a marzo, anche se forse solo di 25 punti base. Credo vedremo quattro rialzi dei tassi da parte della Fed nel 2022, invece dei cinque che avevo previsto in precedenza, continuando probabilmente nel 2023 con una stretta più graduale.
Per la Banca Centrale Europea la questione è diversa, perché l'Europa è più colpita dal conflitto in Ucraina. Ci aspettavamo già che fosse più accomodante del consenso, che prevedeva due rialzi quest'anno. Gli eventi di questa settimana hanno rafforzato la nostra convinzione che la BCE non aumenterà i tassi nel 2022 e continuerà il QE. Probabilmente un rialzo avverrà nella seconda metà del 2023.
Per fare queste previsioni abbiamo dovuto elaborare un'ipotesi su come si svilupperà la situazione. Abbiamo ritenuto opportuno presumere che la Russia prenda il controllo dell'Ucraina e la gestisca in modo simile alla Bielorussia, con essenzialmente un governo di facciata. Questo porterebbe a un certo grado di stabilizzazione, ma sarà un po' come la Guerra Fredda, con la NATO costretta a proteggere i suoi confini, dato che i membri come Romania, Polonia e Slovacchia circondano l'Ucraina.
Naturalmente, molto dipenderà dalla misura in cui l'Occidente sarà coinvolto militarmente e se assisteremo a un'escalation seria e più prolungata del conflitto. È difficile prevedere come potrà andare a finire.
Entreremo più in dettaglio sulle nostre previsioni e sull'impatto del conflitto in Ucraina settimana prossima.
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