Ognuno di noi in Schroders è scioccato e profondamente addolorato per l’invasione russa dell’Ucraina. I nostri cuori sono vicini a tutte le persone colpite, che includono anche alcuni dei nostri dipendenti e delle loro famiglie
e amici.
La nostra esposizione a Russia, Bielorussia e Ucraina è minima, rappresenta meno dello 0,1% degli asset in gestione. Nel prossimo futuro non intendiamo investire né in azioni, né in obbligazioni russe o bielorusse. Continueremo a monitorare la situazione da vicino e a prendere decisioni di investimento che riterremo opportune per proteggere gli interessi dei nostri clienti.
I mercati russi sono stati sospesi. In questa fase i nostri sforzi sono concentrati a esaminare le nostre posizioni non russe per capire come vengono gestiti i rispettivi business in Russia, Bielorussia e Ucraina, le loro catene di approvvigionamento e le partecipazioni che possono a loro volta detenere o gestire. Abbiamo avviato un dialogo con le aziende in cui investiamo per assicurarci che stiano rispondendo in modo adeguato all’attuale crisi.
Al di là della tragedia umana, questa situazione terribile avrà implicazioni significative di lungo termine sulle aziende, che stiamo analizzando. L'approvvigionamento energetico in Europa sarà probabilmente molto diverso, l’aumento del prezzo del petrolio ha avuto un impatto sulle aspettative di inflazione, mentre le catene di approvvigionamento globali in diversi settori dovranno essere riorientate. Per noi è fondamentale avere un dialogo attivo su queste e altre importanti questioni, per soddisfare le aspettative dei nostri clienti sul fronte ESG e per gestire più efficacemente i loro portafogli.
Infine, sappiamo che i nostri dipendenti sono molto preoccupati per quanto sta accadendo. Ecco perché, come azienda, abbiamo fatto una donazione significativa per supportare la Croce Rossa, che si sta occupando di fornire cibo, medicinali e rifugio ai cittadini ucraini. Inoltre, raddoppieremo tutte le donazioni effettuate attraverso il nostro schema di donazioni rivolto ai dipendenti.
In questi tempi difficili, i nostri pensieri sono rivolti all’Ucraina e ai suoi cittadini.
